Chi l’ha visto? torna questa sera, 6 febbraio 2019, alle ore 21.15 su Rai 3, in diretta dallo studio di via Teulada, in Roma. Il programma, che da sempre si occupa degli ultimi casi di scomparsa e delle grandi inchieste di cronaca nera, si soffermerà in particolare sul caso di Marco Vannini. Marina Conte, la mamma del bagnino 20enne ucciso da un colpo di pistola sparato dal padre della fidanzata, sarà ospite di Federica Sciarelli. La sentenza d’appello che ha ridotto la pena per Antonio Ciontoli ha fatto molto discutere. Quella maledetta sera del 17 maggio 2015, Marco era a cena a casa della fidanzata a Ladispoli. Con loro i genitori di lei, il fratello e la sua fidanzata. Da lì a poco la tragedia. La voce del ragazzo colpito da un colpo di pistola alla spalla, che si lamenta del dolore e invoca la mamma è incisa nel nastro della telefonata al 118, quando, ormai troppo tardi, vengono chiamati i soccorsi. Con un intervento tempestivo invece avrebbe potuto salvarsi. E’ per questo che la mamma non si rassegna.
Pena ridotta per Ciontoli: la polemica
Le sentenze si rispettano sempre. Ma questa, per i familiari di Marco Vannini e per quanti negli ultimi anni hanno preso a cuore la terribile vicenda di questo ragazzo, è difficile da mandar giù. Lo scorso 29 gennaio 2019, la Corte d’Assise d’Appello di Roma si è pronunciata sull’omicidio del 20enne di Cerveteri. I giudici hanno condannato Antonio Ciontoli alla pena di 5 anni di reclusione (abbassando dunque la pena iniziale di primo grado che lo aveva condannato a 14 anni). Per l’uomo è stato derubricato il reato da omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo. Confermate invece le pene a 3 anni per la moglie Maria Pezzillo e i figli Federico e Martina, fidanzata di Marco, accusati di omicidio colposo. Assolta di nuovo Viola Giorgini, fidanzata di Federico Ciontoli e anche lei in casa la sera della tragedia, accusata di omissione di soccorso.
Alla lettura della sentenza in aula è esplosa la protesta dei familiari e degli amici presenti. “E’ una vergogna, venduti, è uno schifo, strappiamo il certificato elettorale” le urla. “Vergogna Italia! – ha detto in lacrime Marina, che ha apostrofato pesantemente i giudici già prima della fine della lettura della sentenza – non voterò più e straccerò le tessere elettorali. Mi hanno ammazzato un figlio di 20 anni e non l’hanno soccorso in tempo: Marco poteva salvarsi ma loro non hanno fatto che inventare una bugia dopo l’altra per coprire una scena che ancora non è stata chiarita dopo quattro anni. Com’è possibile che le condanne siano state persino ridotte? Questa sentenza non è stata pronunciata nel nome del popolo italiano, non certo del mio”. Negli ultimi giorni sono intervenuti sul caso anche il ministro della difesa Trenta e il ministro della giustizia Bonafede.
Vecchi e nuovi casi
Nel corso di Chi l’ha visto?, ci districheremo inoltre tra i vecchi e i nuovi casi di scomparsa, cold case e misteri rimasti ancora da risolvere. Fondamentale come sempre sarà l’aiuto dei telespettatori che, grazie alle segnalazioni, permettono spesso di ritrovare persone apparentemente sparite nel nulla. Chi l’ha visto? si avvale sempre di tutti i suoi canali di comunicazione per arrivare in tempo reale nelle case dei spettatore con notizie e aggiornamenti. Federica Sciarelli, gestisce, nel corso della diretta, testimonianze e contributi che possono arrivare attraverso tutti i mezzi disponibili. Dalle chiamate telefoniche alle email; dai messaggi Whatsapp ai video dei social network.