Sissy Trovato Mazza, indagini nel carcere della Giudecca: ecco perché
C’è una svolta importante nel caso di Sissy Trovato Mazza, la giovane agente di polizia penitenziaria venuta a mancare lo scorso 12 gennaio. Dopo essere stata ridotta in stato vegetativo da un misterioso colpo di pistola, la 28enne non ce l’ha fatta. Il suo caso è stato inizialmente trattato come tentato suicidio ma alcuni dettagli, comprese le dichiarazioni dei familiari, hanno poi direzionato le indagini sulla pista dell’omicidio. Sissy, infatti, stava portato avanti una battaglia contro gli abusi in carcere. Aveva scoperto fatti gravi avvenuti sul sul luogo di lavoro ed informato la direttrice del carcere di essere vittima di “astio, diffidenza e comportamenti strani” da parte delle colleghe.
Ora, il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi, ha annunciato l’istituzione di una commissione ispettiva all’interno del Dap, per chiarire la vicenda. “La commissione – fa sapere il sottosegretario – istituita da qualche giorno ed una volta ricevuta l’autorizzazione dalla Procura, ha tutti i poteri delle commissioni di indagine, comprese le richieste di documentazione e l’attività ispettiva. I componenti possono fare quello che ritengono opportuno e riferiscono direttamente al capo del Dipartimento”. Ferraresi ha auspicato poi la conclusione nel più breve tempo possibile, “ma comunque – ha ribadito – entro il mese di febbraio”.
Aperto un fascicolo contro ignoti per induzione al suicidio
È lo stesso sottosegretario ad annunciare anche l’avvio di una serie di “accertamenti interni, autorizzati dal pubblico ministero come previsto nei casi di indagini in corso, per la verifica e l’approfondimento delle segnalazioni e delle denunce che Sissy aveva fatto e di altre questioni di natura amministrativa” da parte del responsabile del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Francesco Basentini. Nel frattempo il sostituto procuratore della repubblica di Venezia Elisabetta Spigarelli ha aperto un fascicolo d’indagine contro ignoti, per induzione al suicidio. Il padre dell’agente aveva recentemente ritrovato una lettera in cui Sissy in cui denunciava di aver saputo di “fatti molto gravi” avvenuti all’interno del carcere.
Sissy Trovato Mazza, la testimonianza scioccante: “Picchiata dalle colleghe”
Un’ex detenuta della Giudecca ha rivelato a Fanpage.it che “Poco prima che venisse colpita da quel colpo di pistola, Sissy era stata aggredita in carcere da alcune colleghe“. “Me lo disse lei” afferma Paola. “A Sissy faceva così il male il braccio che mi di disse che non riusciva più neanche a giocare a biliardo (lei giocava a biliardo). Le chiesi cosa fosse successo e mi disse: se ti dicessi che mi hanno picchiato?. Le chiesi chi fosse stato e lei che aveva sempre voluto proteggere me e le altre detenute, mi lasciò capire che erano state due agenti con cui aveva avuto dei problemi giorni prima per una delle sue denunce“.
“I problemi per Sissy cominciano molto prima – racconta Paola – con la sua prima denuncia sulla droga. Da allora nessuna delle agenti le ha più voluto parlare, veniva spesso mandata fuori di scorta, era rimasta sola. Dopo le sue denunce (molestie sessuali, traffico di droga, ndr) l’hanno cancellata. Temo – aggiunge riferendosi al giorno dello sparo – che qualcuno di cui si fidava possano averla presa e averla…“. Paola non riesce a terminare la frase.