Romina Carrisi è una donna molto sensibile e ha voluto lanciare un appello in merito ad una vicenda che secondo lei non merita di essere ignorata. La figlia più piccola di Albano Carrisi e Romina Power ha sempre dimostrato di possedere un temperamento forte e determinato, nonostante il viso dolce e il carattere apparentemente pacato. Così, non deve affatto sorprendere la sua presa di posizione nei confronti di una vicenda che ha catturato tutta la sua attenzione. Seguitissima sui social, come d’altronde tutti membri della sua amata famiglia, Romina ha lanciato una raccolta fondi su Instagram per una buona causa. La giovane ha chiesto a tutti i suoi fan di contribuire con una piccola donazione per aiutare una persona in difficoltà. Si tratta per la precisione di un malato di Sla che necessita di un macchinario specifico per poter comunicare e interagire con il mondo. La macchina infatti gli permetterebbe di parlare attraverso l’utilizzo degli occhi.
Paolo, malato di Sla
Purtroppo il macchinario è molto costoso e non tutti i pazienti affetti da questa terribile malattia possono permetterselo. Così, Romina è scesa in campo ed ha pubblicato alcune storie sui social per raccontare la triste vicenda. Il destinatario di quel piccolo gesto di generosità è una persona di 37 anni, della quale Romina ha condiviso foto e qualche info: “Sono un ragazzo di 37 anni colpito da Sla, una malattia che non mi permette di muovermi e comunicare con qualsiasi mezzo. Ho creato questa raccolta fondi per poter acquistare un comunicatore oculare nuovo, di soli 14000€, che mi da la possibilità di potermi muovere senza avere la difficoltà di comunicare per poter essere capito da tutti. Aiutatemi ad essere un po’ più libero! GRAZIE!”, queste le parole condivise dalla Carrisi. La Sla purtroppo resta ancora una malattia inguaribile, così la giovane spera di contribuire almeno in parte alla realizzazione di un sogno.
Romina Carrisi (reduce da un fastidioso problema di salute) ha preso a cuore la storia di Paolo – questo è il nome del diretto interessato – poiché è un ragazzo del suo paese che ha di recente messo al mondo una bambina. “Paolo è affetto dalla Sla. Non può prendere sua figlia in braccio né parlare. È un ragazzo del mio paese e vorrei aiutarlo insieme a voi. Anche una piccola donazione può aiutarlo a comprare un macchinario per comunicare”, ha detto espressamente Romina. Sicuramente una buona causa, che fa onore a lei e a tutti coloro che decideranno di seguire l’esempio della loro beniamina per tendere la mano ad un uomo in difficoltà e permettergli così di recuperare una piccola fetta della sua vita.
Photo credits Instagram