Nadia Toffa ha confessato di non essere guarita dal tumore e che in fondo non potrà mai considerarsi del tutto fuori pericolo. Lo sfogo è arrivato nel corso di un’intervista rilasciata al programma radiofonico di Radio24 Uno, nessuno e 100mila. Il discorso sulla sua malattia è stato ampio. La Iena ha commentato le critiche ricevute nelle ultime settimane, il modo in cui sta affrontando le terapie, il rapporto col suo lavoro e con il pubblico. Inutile dire che il discorso è stato toccante e che ha mostrato il lato più umano della conduttrice. “Non ho paura della morte. E non vorrei mai sapere quando morirò, perché non saprei che fare. Io voglio vivere la mia vita normale, senza cambiare una virgola” ha esordito la Toffa. Poi il discorso ha virato sul concetto di felicità. “Non devo andare da nessuna parte a cercare la felicità, ce l’ho qui, ora. La felicità è l’hic et nunc. Vivo ora, perché sono viva. La vita è stramba, ci stupisce sempre, ma anche con i lieti fine però. Ci sono persone che guariscono, persone che imparano dal dolore, dalla morte, a non averne paura. Io non ho più paura di morire”.
Poi la conduttrice è tornata a parlare delle critiche ricevute dopo aver detto che il cancro è un dono. “Non ho mai detto che il cancro è un dono ma che io ho provato a trasformarlo in un dono. Ho ricevuto critiche e tanto affetto. Affetto dalle persone che sono vicine a una persona malata, che sono state malate, da chi ha perso un familiare per un tumore, cioè da chi conosce, perché è ovvio, che è difficile mettersi nei panni di, se non lo hai provato sulla tua pelle. Alle persone che mi criticano rispondo con battute, e quando gli rispondi stanno zitti, si ritirano”, ha spiegato con lucidità.
L’invidia della gente
Il polverone sollevato da quelle parole, a suo avviso, va ricondotto ad un solo grave problema: l’invidia. “C’è tanta invidia sociale in Italia. Mi hanno detto: ‘Ti sei operata presto perché hai avuto agevolazioni, sei famosa’. Ho risposto: ‘Guarda che gli ospedali sono posti seri. Non è che i medici operano Nadia Toffa d’urgenza se c’è prima uno che deve essere operato. I codici sono decisi da altre cose, non dalla notorietà”, ha chiosato con fermezza.
”Non guarirò mai ma sto bene”
L’intervista della Toffa si è conclusa nel modo più commovente, ovvero con uno sfogo a cuore aperto: “Non ho mai detto di essere guarita perché chiunque ha il cancro sa che si deve curare a vita e fare controlli a vita, sperando e pregando tutte le volte. Mi chiedono ‘come stai?’. Io rispondo sempre ‘benissimo’, e la gente ci rimane. Un mio amico mi ha scritto: ‘Ah allora sei guarita?’ No, non son guarita, però non posso stare benissimo?”.