Rocco Siffredi torna a dire la sua sul canna-gate, a distanza di qualche giorno. Il po*rnoattore, presente alla Fiera del Gioco di Rimini in veste di testimone d’onore, ha ritenuto eccessiva la polemica tirata su e ha dichiatato: “Si fumava anche quando ho partecipato io”.
Come un fulmine a ciel sereno, Rocco Siffredi torna a parlare del caso canna-gate che ha colpito L’Isola dei Famosi. Lo fa ieri 15 marzo mentre è nelle vesti di testimone d’onore presso lo stand di Betaland, alla Fiera del Gioco di Rimini. L’ex por*noattore ha rilasciato un’intervista al quotidiano Leggo.it, dichiarando che di spinelli sull’isola ne sono stati fumati in abbondanza anche quando tra i concorrenti c’era lui, nell’edizione del 2015. “Credetemi, il canna gate è successo anche nella mia Isola e in quella di Malena, ma anche nelle altre. Mai nessuno però ha parlato di uno spinello in diretta tv. Ma davvero stiamo polemizzando su uno spinello? La cannabis è legale in metà mondo, è stato montato un caso inutilmente”, queste le parole di Rocco. Sicuramente si tratta di un’esternazione molto pesante, e ora che pare si fossero calmate le acque, potrebbe riscatenarsi la bagarre andata in scena nei giorni scorsi.
Proprio nei giorni appena trascorsi, Rocco si era già espresso su quanto accaduto, prendendo le parti di Francesco Monte e andando contro Eva Henger. Secondo lui infatti la Henger avrebbe rivelato i presunti misfatti di Monte perché arrabbiata a causa della nomination, e una volta confessato il tutto non è potuta tornare sui suoi passi poiché il danno era ormai stato fatto. Nelle dichiarazioni di ieri invece avrebbe espresso solidarietà a entrambi i concorrenti, sentendosi dispiaciuto poiché i due non hanno potuto godersi questa bella esperienza sull’isola.
Esperienza che lui tornerebbe a vivere, anche senza venir pagato, avendo vissuto l’edizione di due anni fa in maniera positiva, che lo ha tenuto lontano dai problemi della vita quotidiana, una sorta di terapia.
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