Sanremo 2017, Carlo Conti risponde alle accuse di Gigi D’Alessio sulla giuria di qualità
Gigi D’Alessio, continua a parlare della giuria di qualità del festival di Sanremo 2017 e porta avanti la sua polemica; ecco la risposta del conduttore Carlo Conti
Gigi D’Alessio, nonostante la sessantasettesima edizione del Festival di Sanremo sia ormai conclusa, continua a polemizzare con la giuria di qualità per l’esclusione del suo brano, Stella Mia, durante la quarta puntata della kermesse musicale. Il cantante napoletano si è sfogato a L’Arena con Massimo Giletti e poi ha ribadito il suo pensiero anche tramite le pagine del settimanale Chi. La giuria degli esperti formata da Giorgio Moroder, Rita Pavone, Linus, Violante Placido, Paolo Genovese, Giorgia Surina, Andrea Morricone, e la discussa youtuber Greta Menchi, è stata dunque messa sotto accusa da parte del cantante.
D’Alessio, senza troppi giri di parole ha dichiarato: “La giuria di qualità è normale che salvi la Mannoia, perché fa figo. Fiorella è un’artista meravigliosa, ma è normale che se fra i giurati c’è Paolo Genovese, il regista di Perfetti sconosciuti e la colonna sonora è di Fiorella Mannoia, vorrà dire che gli piacerà, no?”. Accuse pesanti mosse dall’artista campano a cui non è andata giù nemmeno l’eliminazione di altri artisti esclusi sempre durante la quarta puntata del Festival, quali Al Bano e Ron. Il conduttore dell’edizione di Sanremo 2017, Carlo Conti, ospite a Porta a Porta lunedì 13 febbraio, insieme ad Al Bano, Gigi D’Alessio, Francesco Gabbani, Marco Masini e Ermal Meta, e Gigi D’Alessio ha continuato a portare avanti la sua tesi dichiarando: “Per me una giuria di qualità deve essere di qualità, deve essere equilibrata. Ad esempio se chiamiamo Linus bisogna mettere anche Radio Italia. Non si possono far giudicare Al Bano o D’Alessio da una che fa la blogger, che capisce di trucco, noi abbiamo studiato musica, non siamo stati in un centro estetico.”
Prontamente è arrivata la replica di Carlo Conti che ha voluto chiosare definitivamente sulla questione: “Una delle cose più complicate a Sanremo è la composizione della giuria di esperti, perché anche i direttori d’orchestra hanno legami con alcuni artisti e ci sono delle radio che hanno dei vincoli discografici e di etichette. Io ho cercato di mettere equilibrio e un tocco di modernità. Greta Menchi ha portato un’altra visione, ma quando metti in giuria Rita Pavone, Moroder, Andrea Morricone, Paolo Genovese credo che si vada a controbilanciare. Sarebbe stato grave se per tutelare alcuni miei amici avessi fatto una giuria completamente sbilanciata dall’altra parte”.
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