Stavolta Luca Argentero ha scelto la strada dell’indifferenza. Ha scelto di non prendere nemmeno in considerazione le recentissime voci secondo cui avrebbe cominciato a “frequentare” la collega Anna Safroncik. Intervistato dal settimanale Grazia, piuttosto, ha ampiamente parlato del matrimonio e dunque del suo rapporto con Myriam Catania. Ammette che, a causa degli impegni lavorativi di entrambi, negli ultimi mesi si sono soltanto incrociati; per questo, il principale proposito per il 2016 consiste nel trascorrere più tempo insieme. Il matrimonio, dice Luca, “è una fatica. Un lavoro difficile, non scontato. Va alimentato, coltivato, soprattutto se stai con una donna complicata. Quando ci si sposa, si mette sulla carta un bollino per l’eternità. Dal punto di vista spirituale è giusto, mi prenderò sempre cura di mia moglie. Ma dal punto di vista pratico, credo che ogni due o tre anni ci vorrebbe un corso di aggiornamento“.
A lui piace essere galante, adora l’idea di preparare la cena a sua moglie (sono sposati da sei anni) mettendo anche una candela sul tavolo, “ma purtroppo succede raramente. Quando sono a casa, però, cucino e faccio la spesa“. Questo Natale lo trascorreranno con le famiglie, a Torino e a Roma: “Ogni anno ci alterniamo per la Vigilia e il 25. A casa mia si prepara un menù a base di agnolotti e stinco, a casa di Myriam di pesce. Amo fare i regali e arrivo sempre pieno di pacchetti. Non sono uno che li compra all’ultimo minuto: programmo tutto“.
Argentero conferma poi il suo desiderio di paternità. L’ha detto tante volte, che gli piacerebbe avere un figlio. E lo stesso vale per la sua donna. Però finora tale desiderio non si è realizzato. Magari è un rammarico, però lui cerca di sdrammatizzare e al contempo di acquisire ulteriori consapevolezze: “so esattamente come si fa, ma per telefono i figli non riescono a venire. O forse sono loro a decidere quando è il momento giusto di arrivare“. Chissà. Aggiustando un po’ il tiro, questo 2016 potrebbe segnare una svolta…
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