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Masterchef 4, Amelia Falco: “Il matrimonio? Io e Roberto ci stiamo pensando…”

Amelia Falco è arrivata ad un soffio dalla vittoria della quarta edizione di Masterchef. Con la palla di mozzarella ripiena di tagliolini dello chef Rosanna Marziale ha perso la sfida in finale contro il secondo classificato Nicolò Prati ed il vincitore Stefano Callegaro. La ventisettenne partenopea si è fatta notare fin dalla prima puntata per la forza, la tenacia e soprattutto la bravura. La cucina ce l’ha nel sangue, anche perché è figlia e nipote di cuochi professionisti. Oltre a Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich, il suo giudice più severo è il fidanzato Roberto Mastroianni che durante la messa in onda delle puntate ha anche dovuto trattenere la gelosia causata dai numerosi apprezzamenti dal genere maschile per la donzella.

L’amore di Amelia però è grandissimo. I due inoltre sono uniti a causa di una brutta malattia che ha dovuto affrontare lui negli ultimi anni. Questa situazione ha fatto crescere tanto la Falco, facendole capire quali sono i veri valori della vita. Quando si vive un’esperienza del genere, s’impara ad affrontare le sfide e le difficoltà in maniera completamente diversa. Gli “ometti” dovranno quindi arrendersi al fatto che Roberto è l’unico che le fa battere il cuore e che forse resterà con lei per tutta la vita.

Com’è andata l’avventura di Masterchef?
E’ stata bellissima ed unica. Soltanto un programma del genere può suscitarti certe emozioni e soprattutto può spingerti a dare il meglio di te. E’ molto stimolante non solo dal punto di vista della cucina, ma anche a livello personale perché nel corso delle puntate escono fuori dei lati inaspettati del carattere. Al di là del risultato sono felicissima di essere finita nella rosa dei venti Masterchef italiani tra i diciottomila che si sono presentati ai provini.

Hai sfiorato il primo posto per un soffio.
Sì, quando ci ripenso mi viene ancora un nodo alla gola. Con la “mozzarella” sono entrata e con la “mozzarella” sono uscita. E’ stata una delusione fortissima. Sicuramente il momento più brutto di tutta l’esperienza.

E quello più bello?
L’esterna del campeggio perché è stata la prima che ho vinto dopo cinque sconfitte in gruppo. E poi anche quella finale presso l’Enoteca Pinchiorri perché non capita tutti i giorni di cucinare in un ristorante con tre stelle Michelin.

Con chi sei rimasta in contatto dei ragazzi?
In realtà sento ancora tutti, anche perché abbiamo dei gruppi su Facebook e su WhatsApp. Ovviamente con qualcuno ho legato di più come per esempio con Giuseppe (Garozzo, ndr), Maria (Acquaroli, ndr), Carmine (Giovinazzo, ndr) e Viola (Berti, ndr). Non ci sono mai stati litigi, anche se forse quella più difficile da tenere a bada era Arianna (Contenti, ndr) per la sua esuberanza.

Possiamo dire che sei nata in cucina?
Beh, cucino da sempre perché mio padre era un cuoco affermato (ora invece gestisce un bar, ndr). Io però l’ho sempre fatto a livello amatoriale e non ho mai avuto delle esperienze lavorative serie. Poi è ovvio che ho avuto modo di imparare tante cose al suo fianco e di rubare alcuni trucchi del mestiere. In realtà avrei voluto fare altro (non a caso è una studentessa di Economia, ndr) perché vedevo la cucina solo come un hobby. Forse perché da piccola non riuscivo a passare tanto tempo con mio padre proprio perché dedicava anima e corpo al ristorante. Ora invece mi sono appassionata e non riuscirà nessuno a farmi cambiare idea sul mio futuro.

Anche il tuo fidanzato è d’accordo con questa scelta?
Roberto mi ha sempre sostenuto e non mi ha mai lasciato da sola durante Masterchef. Non si tratta di un ambiente ostile, ma comunque è una situazione in cui devi cercare in tutti i modi di farti notare. Non c’è tempo per lasciarsi andare alle debolezze e così lui mi ha aiutato tanto a superare i momenti critici.

Com’è nata la vostra storia d’amore?
Ci conosciamo da sempre, visto che eravamo fidanzati quando entrambi avevamo dodici anni. Poi ci siamo lasciati e persi di vista per un po’ di tempo. Tre anni fa però c’è stato un incontro casuale a Ferragosto a casa di un amico comune e da allora non ci siamo mai lasciati.

L’hai conquistato con il cibo?
Beh, io sono una “pastaiola”, quindi le prime volte gli ho sicuramente cucinato dei tortelli o comunque della pasta ripiena. Spesso però faccio delle ricette vegetariane e visto che lui è “carnivoro” ogni tanto di lamenta (ride, ndr).

Roberto ha dovuto affrontare però una brutta malattia.
Sì, e io sono sempre rimasta al suo fianco. Quel male – facendo le corna – è andato via, ma ancora oggi continuano i problemi. La malattia ti cambia la vita per sempre perché sei costretto a fare controlli continui e per questo motivo siamo spesso in ospedale. La sua salute viene prima di qualsiasi altra cosa, perciò voglio essere presente ad ogni visita o intervento.

Ti ha cambiato questa situazione?
Effettivamente ora riesco a vivere meglio le situazioni critiche e sono più calma. In tanti mi hanno chiesto come facessi a non avere il panico durante i “pressure test” di Masterchef. Ho vissuto una situazione così brutta, in cui ho sentito veramente cosa significa avere l’ansia per una vita che forse sta per finire, ed ora tutto il resto passa quasi in secondo piano.

In futuro vi sposerete?
Ci stiamo pensando! Data e luogo ancora non sono state scelti perché gli ultimi eventi nella nostra vita hanno cambiato le carte in tavola, ma il matrimonio è sicuramente tra i nostri prossimi progetti.

Tra dieci anni quindi come ti vedi?
Spero una chef professionista, una mamma ed una moglie felice.

Cosa pensi invece di tutta la polemica creata da Striscia la Notizia?
E’ stato molto triste perché non hanno avuto rispetto per i telespettatori che seguono Masterchef. Uno scoop del genere non si fa perché hanno rovinato il finale a molte persone.

Cosa consigli a chi andrà a fare i provini per la quinta edizione?
Di essere se stessi e di non fingere mai. Se non avete mai usato un determinato alimento, ammettetelo tranquillamente. In ogni caso bisogna sperimentare e quindi provare a cucinare qualsiasi cosa. Ogni prodotto sconosciuto può allenare la fantasia e la manualità. Basta esercitarsi!

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