In queste ore il nome di Claudia Galanti è accompagnato da una polemica. Da una pioggia di critiche. Perché, a soli 3 mesi dalla tragica morte di sua figlia Indila Carolina, che era piccolissima, la modella venezuelana ha rilasciato un’intervista a un settimanale (che l’ha anche messa in copertina) e si è recata negli studi di Verissimo: la puntata andrà in onda oggi, 7 marzo. Certo, tali apparizioni sono sempre legate al suo dramma. Al cospetto di Silvia Toffanin, per esempio, ha confermato di aver tentato di togliersi la vita e pronunciato le seguenti parole: “Ho pensato al suicidio perché l’istinto di una madre, quando perde un figlio è quello di raggiungerlo per stare con lui. E’ una maniera per trovare pace“.
“La settimana in cui è morta – ha continuato Claudia – Indila aveva appena iniziato a gattonare. Questo è il suo ricordo più bello che porterò sempre con me“. Poi ha aggiunto: “qualche giorno fa ho avuto la fortuna di sognarla, era con mia madre e sono felice di averla potuta rivedere almeno in sogno“. Ed è proprio questo il punto. E’ proprio questo il motivo per cui molte dita sono puntate contro la Galanti. Perché perdere un figlio è l’esperienza più terribile, è un dolore che non si può descrivere. Che toglie il fiato, il sorriso, la pelle. Che fa l’anima a brandelli. Allora, si chiede il grande pubblico, com’è possibile che lei abbia trovato la forza di posare davanti ai fotografi e andare in tv?
Posare davanti ai fotografi e andare in tv significa due cose: sottoporsi a trucco e parrucco, scegliere l’abito giusto, mettersi in tiro. Mettersi in posa. E poi esporsi, lasciarsi guardare, inquadrare, osservare. Vien da pensare che, dopo così poco tempo, la cosa risulterebbe inconcepibile per una madre profondamente prostrata e in lutto. Eppure…
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