Marco Bocci, serata in discoteca con rossetto sulla guancia. E Laura?
La gravidanza di Laura Chiatti è agli sgoccioli: il bambino (sarà un maschietto) dovrebbe nascere entro la metà di gennaio. Insomma, manca meno di un mese e poi non è escluso che il pargolo possa anche fare qualche sorpresa ed arrivare in anticipo. In una situazione del genere ogni compagno o marito che si rispetti starebbe accanto alla propria dolce metà per rassicurarla e soprattutto per accompagnarla in ospedale al minimo problema. Marco Bocci invece accetta di partecipare a serate in discoteca anche in questo periodo così delicato.
A diffondere alcune foto che lo ritraggono durante una serata in discoteca (presso la Orizzonte di Varazze, paesino ligure in provincia di Savona) è il settimanale Novella 2000: l’attore umbro appare sorridente e tranquillo, intento a bere cocktail e a fare selfie con le fan. Alcune gli saltano addirittura al collo, lasciandogli anche tracce di rossetto sulla guancia. Marco s’improvvisa persino dj, indossando delle cuffie rosa. La Chiatti fa il suo stesso lavoro e quindi non dovrebbe essere affatto preoccupata. Certo però che in questa situazione forse l’attrice avrebbe preferito avere il compagno al suo fianco. Infatti in altre immagini pubblicate dallo stesso giornale Laura appare imbronciata e triste: sarà colpa della lontananza da Marco?
Il protagonista di Squadra Antimafia non si ferma mai ed infatti il prossimo 20 dicembre sarà in Sicilia, prima ospite del centro commerciale Le Vigne ad Agrigento e poi del Migò Discoclub di Palermo: continuerà quindi ad andare in giro per l’Italia ancora per molto? Sul web c’è chi critica Bocci per questa sua decisione. E se invece la Chiatti fosse d’accordo? Lei non ama molto il gossip e quindi sarà difficile leggere sue dichiarazioni a riguardo. Solo lo scorso ottobre si è sfogata su Instagram contro chi l’accusava di essere ingrassata troppo: “Occupatevi di tempi più importanti – ha scritto – vista la situazione del nostro Paese, invece di rompere il ca**o a persone che lottano per tutelare la propria privacy nella più totale tranquillità“.
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