Una semplice operazione commerciale: così Belen Rodriguez ha definito Mea culpa, il nuovo libro che Fabrizio Corona ha scritto dietro le sbarre e che Mondadori ha deciso di pubblicare. La showgirl è stata ospite negli studi di Verissimo, la puntata in questione è andata in onda lo scorso 18 gennaio e “ognuno fa quello che vuole – ha continuato Belen – con il proprio passato. Si possono scrivere libri o si possono affrontare le cose con eleganza, decidendo di spedire alla persona interessata una lettera a casa“. Una frecciata dal significato ben chiaro, che poi lei ha sigillato con un “Ho lasciato Fabrizio perché mi stava stretto, ma soprattutto perché è arrivato un uomo che mi ha stravolto la vita“.
Ora. Fabrizio non può replicare, almeno non direttamente: dovrebbe prendere di nuovo carta e penna, insomma. E allora, ecco che c’ha pensato il fratello minore Federico. Che da qualche tempo è un suo strenuo difensore nonché sostenitore (è intervenuto con fermezza anche a proposito del tentato suicidio). Barba lunga, professione giornalista, carattere molto diverso rispetto a quello del parente famoso, Federico ha scelto la medesima location per rendere nota la sua replica alla Rodriguez: il salotto di Verissimo. Al cospetto di Silvia Toffanin.
L’intervista intera andrà in onda nel pomeriggio di oggi, 25 gennaio, ma già ne conosciamo alcuni estratti: “Questo libro è tutto – ha tuonato Federico – tranne che un’operazione commerciale. Questo libro è Fabrizio“. Giurando di non voler fare polemica, si è tolto ugualmente un peso dallo stomaco (o presunto tale): “Mi ha stupito la dichiarazione di Belen e, considerando le condizioni in cui vive Fabrizio, l’ho trovata di cattivo gusto“.
Federico conferma che Fabrizio sta cambiando: “L’impatto con la realtà carceraria lo ha costretto a confrontarsi con quella parte di lui che non ha mai voluto vedere e che ha tenuto nascosta“. E ha un consiglio per lui. Per questi giorni di prigionia e per quelli in cui sarà nuovamente un uomo libero: “Posso consigliargli di continuare così. Di mostrarsi per quello che è, senza dover più indossare la maschera da supereroe“.
Foto by Kikapress