Ormai è noto a tutti che a casa di Raoul Bova c’è aria di tempesta. Dopo aver confermato la rottura coniugale con Chiara Giordano (tredici anni di matrimonio e due figli insieme), l’attore romano è stato beccato a Madrid insieme alla sua nuova fiamma: si tratta della venticinquenne Rocio Munoz Morales. I due si sono conosciuti due anni fa sul set del film Immaturi – Il viaggio e tutti si chiedono se proprio lì sia scoppiata la scintilla. “Cercavo un’avvenente straniera che nel film facesse perdere la testa a Raoul e i responsabili del casting mi hanno mandato questa ragazza spagnola, che mi ha colpito subito per la sua bellezza e anche per la sua bravura. Tanto che quella scena di seduzione in spiaggia tra lei e Raoul è rimasta impressa al pubblico“, ha dichiarato qualche tempo fa il regista Paolo Genovese (leggi l’intervista di Velvet Cinema). A quanto pare Bova la testa l’ha persa davvero. Dalla finzione alla realtà il passo è stato breve.
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Nessuno poteva credere a questa storia visto che Raul e Chiara incarnavano l’esempio della coppia ideale, ma lo stesso attore ha confermato la relazione con la bella Rocio: “Sto vivendo una storia serena con lei e non è colpa sua se il mio matrimonio è finito”. Anche la suocera, Annamaria Bernardini de Pace ha deciso di dire la sua al settimanale DiPiù. Lei è uno degli avvocati divorzisti più temuti e rispettati e quindi per Raoul le cose non si mettono proprio bene. Nessun uomo vorrebbe essere al suo posto.
Il genero perfetto ormai non c’è più e la Bernardini de Pace parla senza mezzi termini: “L’immagine di Raoul Bova marito irreprensibile non esiste più. Dimenticatela, lui non è così. E’ un traditore“. L’avvocato era molto affezionata a lui, ma non si stupisce affatto di questa storia: “Nella mia carriera di avvocato divorzista, ne ho viste tante. Ho visto molti uomini tradire la fiducia delle proprie mogli. Ebbene, Raoul è uno di questi”. Sua figlia Chiara è molto provata dall’accaduto, ma al momento la sua priorità è quella di fare la mamma con la maggiore serenità possibile. Chissà cosa accadrà in tribunale.
Foto by Kikapress