Coppie e Liti

Angelo Costabile: “Corinne Clery? Mi considero ancora il suo fidanzato”

Sarà pure un toyboy, Angelo Costabile, ma ha grinta da vendere. E’ un osso duro. Parabola significa che, da oggi in poi, i toyboy non devono essere più sottovalutati. Durante l’avventura – durata poco, ahinoi – a Pechino Express, Angelo ne ha prese parecchie (in senso sia letterale che figurato) da Corinne Clery. La quale, dopo l’eliminazione, ha deciso di dargli il benservito. Ospite nei giorni scorsi a Quelli che il calcio, anche a distanza la Clery ha continuato a maltrattare il povero ragazzo, o meglio: fa sapere che gli vuole bene, ma sono incompatibili. Lui, per giunta, osa disobbedirle: “Ci diciamo una cosa e dopo tre secondi lui fa assolutamente l’opposto”. E ancora: “Angelo sa di essersi comportato male, mi chiede scusa tutti i giorni”. E’ sempre il ritratto di una sorta di zerbino, Corinne non cambia versione. Un altro baldo giovane, al posto di Costabile, a questo punto avrebbe chiuso la faccenda. Cambiato strada, preso di mira altri orizzonti. Invece no. Angelo, che ha mostrato pure i lucciconi davanti alle telecamere senza alcuna vergogna, non molla. Nossignori.

E dalle pagine del settimanale DiPiù cerca di stemperare la situazione, assolvendo Corinne: “Quando mi trattava male, mi dava un po’ fastidio, sì (un pochetto, eh, ndr). Ma non volevo fare una sceneggiata, pensavo a non rovinare la gara, ad andare avanti. A casa era normale, la trasformazione è avvenuta davanti alle telecamere, perché non è mai stata così aggressiva. Corinne è stata l’unico grande amore della mia vita. Ma sicuramente a Pechino Express mi ha trattato male. Ma che dovevo fare io? Non le potevo certo mettere le mani addosso“. ‘Nsomma, quasi quasi si prende tutta la colpa.

E poi, l’annuncio relativo al loro rapporto e alla loro rottura: “Non ne abbiamo mai parlato perché, durante le riprese, non c’è mai stato il tempo di farlo. E finché non ne avremo parlato, io mi considero ancora il suo fidanzato“. Niente, non se ne fa una ragione. D’altra parte, però, ci tiene a mettere in chiaro la sua indipendenza (economica e non): “Se mi lascia? Non sarà la fine del mondo, non mi butterò di certo dal quinto piano. La vita va avanti: io ho comprato un attico a Talenti, a Roma. E’ il mio lavoro, io compro e vendo case, non faccio di certo il mantenuto. Ho un’auto da settantamila euro e me la sono pagata io“. Ecco. Tie’. Corinne, ma come fai a lasciarti sfuggire un simile Principe dei tempi moderni?

Foto by Kikapress

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