Jessica Mazzoli: “Morgan è sparito durante la gravidanza”
In molti hanno puntato il dito contro Jessica Mazzoli, qualche giorno fa. E’ successo quando lei ha deciso di annunciare via Facebook la fine della storia con Morgan. L’hanno accusata di essere poco sensibile, cinica, di usare quest’amara vicenda per mettersi in mostra. Anche perché lui si trova in ospedale, nel tentativo di sconfiggere una volta per tutte i suoi “demoni”. Ma la Mazzoli non ha alcuna intenzione di essere giudicata da chi non sa come stanno le cose, ovvero tutti gli altri. Allora ha deciso di raccontarle dalle pagine del settimanale Chi: tanto vale, a ‘sto punto, andare fino in fondo. E non si dimentichi che ha soltanto 21 anni. Poco più che una ragazzina, finita in una storia che sarebbe troppo grande per chiunque.
“La mia – sottolinea Jessica – è una decisione sofferta. Ma, per il bene mio e di mia figlia, ho deciso di chiudere con Marco“. I problemi sono iniziati “quando, per decisione di entrambi, sono venuta qui in Sardegna a riposare: dopo un po’ lui è sparito. E io, in quel momento, ero al settimo mese di gravidanza“. Jessica lo dice senza mezzi termini: “Ero disperata, non riuscivo a darmi una risposta, nessuno mi dava una risposta. A cominciare da lui. Ogni volta che lo cercavo, mi rispondevano gli assistenti. Si era dileguato“.
Poi è nata Lara, Morgan “si è presentato in ospedale solo il giorno dopo” ma fra loro, comunque, c’è stato un riavvicinamento. Sembrava che le cose potessero funzionare, invece no: “la situazione – continua Jessica – si è fatta subito insostenibile: Marco non aveva affetto per me, nessun gesto d’amore. E neanche una parola fra noi. Prima diceva che con la nostra storia e con l’arrivo di Lara avrebbe iniziato a comportarsi in maniera dignitosa. Poi diceva che dovevo accettarlo con tutti i suoi demoni“. Questi demoni sono una sorta di alibi, insomma.
“Quando si scatenano – spiega la Mazzoli – ho paura per me e per Lara, perché la normalità non deve essere quella: tra due persone dovrebbe esserci una carezza, che da tempo non c’è“. Nel momento in cui Morgan è uscito dall’ospedale, lei ha provato “a calmarlo. Gli ho detto: ‘Prendiamo delle decisioni insieme’. Volevo che venisse con me in Sardegna e che stesse vicino al mare, lontano dal suo ambiente. Lui, invece, si è chiuso in sé. Allora ho capito che era finita”.
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