Berlusconi-Lario: ricordate la sentenza di separazione depositata lo scorso dicembre dalla nona sezione civile del Tribunale di Milano? Beh, certo, è difficile dimenticarla. Perché l’assegno di mantenimento mensile per l’ex first lady è pari a tre milioni di euro, cioè circa centomila euro al giorno. Sembrava che Silvio si fosse rassegnato, che se ne stesse facendo una ragione, e invece no. Nei giorni scorsi ha fatto ricorso e nelle prossime settimane, al cospetto dei giudici della sezione Famiglia della Corte d’appello civile di Milano, si terrà l’udienza per decidere se sospendere o modificare l’assegno che fino ad oggi Berlusconi è stato costretto a… staccare.
Lui, ovviamente, ha chiesto la sospensione. E con la massima urgenza, anche. Alla prima udienza, fissata quindi per aprile, ne seguirà una seconda. Entrambe, secondo le intenzioni della Corte, avranno luogo nel più stretto riserbo; per Berlusconi e per la Lario ci sarà la possibilità di scegliere se ritrovarsi l’una di fronte all’altro oppure no. In realtà, nell’arco di questi ultimi mesi la coppia ha tentato di trovare un nuovo accordo economico senza finire nuovamente in tribunale. Ma non è stato possibile. Di conseguenza i legali dell’ex Premier hanno redatto e trasmesso l’impugnazione della sentenza.