Angelina Jolie e il tumore al seno: presto un altro intervento
Lo scorso 14 maggio Angelina Jolie ha lasciato mezzo mondo a bocca aperta e suscitato un misto di preoccupazione e ammirazione annunciando – dalle pagine del New York Times – di essersi sottoposta ad una doppia mastectomia preventiva per ridurre il rischio di cancro al seno, che ha ucciso sia la madre che la zia materna. E adesso, nel corso di un’intervista a Entertainment Weekly in uscita il 14 marzo, la splendida attrice americana ringrazia tutti i fan “per l’incredibile sostegno e le commoventi gentilezze ricevute in questi mesi, durante i quali ho avuto la possibilità di incontrare molte persone che, direttamente o indirettamente, stavano vivendo un’esperienza analoga alla mia“; d’altra parte, fa sapere che non è ancora finita: “C’è ancora un’operazione che devo fare e non ho ancora fatto e prenderò esempio proprio dalle persone meravigliose che ho incontrato in questi mesi per superare anche questa prova“. Sarà nuovamente sotto i ferri, dunque. L’unica consolazione è che ciò avverrà non perché la malattia avanza, ma per avere la certezza che il suo fantasma venga scacciato una volta per tutte.
Prossimamente nelle sale cinematografiche con il film Maleficent, in cui interpreta la strega cattiva, la 38enne Angelina si mostra serena nonostante tutto ciò che le è successo negli ultimi mesi; una sostanziosa parte del merito va senza dubbio al compagno Brad Pitt, che non la molla un istante e che l’ha definita “eroica” per la sua decisione di farsi togliere entrambi i seni a scopo preventivo. Altri motivi di grande forza sono i 6 figli della coppia – cui la Jolie tiene più di ogni altra cosa – e il suo percorso artistico-professionale: “Sono stata fortunata – dice lei – perché ho avuto degli ottimi dottori e una buona convalescenza, ma ad aiutarmi tanto è stato anche il progetto di Unbroken (il suo secondo film da regista, ndr), che mi ha permesso di concentrarmi su qualcosa di diverso e di poter così tornare a stare di nuovo bene“.
Per il resto, l’intenzione è quella di trarre del buono da un’esperienza così difficile: “Ovunque io vada, incontro donne e parlo con loro di problemi di salute, di cancro al seno e alle ovaie: mi fa sentire più vicina alle persone che devono affrontare le stesse esperienze, che hanno perso i genitori, stanno pensando di operarsi e pensano ai loro figli“. E’ per questo che ha rivelato al mondo il suo male: per “aiutare le donne a mettersi in contatto” e sconfiggere la malattia anche grazie all’arma della solidarietà.
(Photo by Chris Pizzello/Invision/AP)