Ezio Greggio ha deciso di rompere il silenzio dopo la messa in onda sul web del tapiro a Flavio Insinna, dove il conduttore lo ha accusato di evadere le tasse. Ecco la sua risposta.
Flavio Insinna per uscire dal triste empasse nel quale è stato gettato dal servizio di Striscia la Notizia ha deciso di gettare altra carne sul fuoco. Ma non si tratta della sua. Indubbiamente gli audio lasciano il pubblico a bocca aperta. Il simpaticone che desidera un “paese gentile” lascia spazio a un capo duro e severo. Un capo che nel suo lavoro mette parecchio patos. Così Insinna ha risposto a tutte le critiche ricevute, prima con un messaggio, poi con un video in cui ha deciso anche lui di vuotare il sacco. La battaglia contro il conduttore Rai si è trasformata in una guerra tra reti, a colpi di accuse a Striscia la Notizia e Mediaset. In particolare, Insinna ha raccontato di aver ricevuto un tapiro da Staffelli. Il servizio però non sarebbe mai andato in onda sul Tg satirico per un motivo preciso.
Perché Striscia la Notizia non avrebbe fatto vedere la consegna del tapiro? Secondo Insinna a causa della frecciatina contro Ezio Greggio, colpevole di evadere le tasse seconso il conduttore Rai. Dopo la pronta respinta di Striscia La Notizia è giunta anche quella diretta di Ezio Greggio attraverso un comunicato. Flavio Insinna aveva sottolineato la veridicità delle accuse, poiché la notizia sarebbe stata pubblicata sui giornali. Secondo Greggio, però le cose non starebbero affato così. Ecco la risposta dello storico conduttore di Striscia la Notizia.
“Ascoltate e lette le diffamatorie dichiarazioni del sig. Flavio Insinna – si legge nel comunicato -, precisiamo che il sig. Ezio Greggio non solo non ha mai evaso le imposte, sempre pagate in Italia fino all’ultimo centesimo, ma, chiariti i passati equivoci, intrattiene un rapporto corretto e trasparente con le istituzioni fiscali”. Si tratterebbe solo di equivoci e non di vera e propria evasione. Resta solo da attendere per vedere quale sarà la prossima mossa di Flavio Insinna.
Photo Credits Twitter
