Referendum, la denuncia di Piero Pelù: “La matita era cancellabile”
“La matitia che ho usato per votare era cancellabile”. L’accusa arriva da Piero Pelù e riguarda le votazioni per il referendum sulla riforma costituzionale.
L’ha detto pubblicamente, facendo scoppiare il caos elettorale: ”Non indelebile”. Piero Pelù ha denunciato al suo presidente di seggio elettorale, in provincia di Firenze, e ne ha dato notizia su Facebook postando la foto del verbale, che questa mattina per esprimere la propria preferenza sulla scheda del voto referendario la matita che gli è stata data risultava cancellabile. ”La matita che ho usato per votare era cancellabile. Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio” ha scritto Pelù. Molte le reazioni sul suo profilo, in cui si sottolinea che la matita si cancellerebbe solo sulla carta normale non sulla scheda elettorale. Ma sarà vero?
Poi è stato denunciato lo stesso problema in alcuni seggi a Ostia e Vibo Valentia, Salerno e Isernia dove in alcuni casi sono state anche sostituite, nello scandalo generale. Anche in Sicilia sono arrivate alcune denunce ma dall’ufficio elettorale della prefettura di Catania e da quello di Agrigento invitano a «evitare inutili allarmismi» e ricordano che «chiunque può assistere allo scrutinio subito dopo la chiusura dei seggi». Dichiarando massima trasparenza nello sfoglio elettorale.
Dalla prefettura hanno sottolineato, anche loro, che la «matita copiativa può essere cancellata da un foglio bianco, ma non dalla scheda elettorale» che se messa alla prova rischia di essere «bucata» e quindi di invalidare il voto e l’elettore è passibile di denuncia da parte del presidente del seggio. Tanto caos che alla fine si è risolto con un “nulla di fatto”, denotando grande fermento nel Paese per la votazione che potrebbe cambiare anche l’indirizzo politico italiano. I seggi saranno aperti fino alle 23:00 di questa sera, 4 dicembre.
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