Ilary Blasi: “Tutto quello che non vi ho potuto dire sul Gf Vip”
La conduttrice, in un’intervista su Chi, fa un bilancio del reality show di Canale 5 tra momenti difficili e scelte redazionali: il Gf secondo Ilary Blasi.
Tempo di bilanci per la bella Ilary, conduttrice del Gf Vip, che racconta la sua esperienza negli studi della casa più spiata d’Italia: “Questo programma mi ha cambiato. Anch’io ho fatto un viaggio dentro me stessa. Di base resto la ‘scema’ di sempre, ma molto più consapevole, giocosa e seriosa. Ho imparato ad essere autoritaria. Alcuni concorrenti all’inizio forse mi reputavano troppo giovane, così ho tirato fuori la mia stronzaggine. E credo abbia fatto bene al programma. Il GF Vip era un mio obiettivo e ammettere che sono contenta non è un reato. Ho provato a essere la voce degli italiani seduti sul divano come lo ero io prima, quando guardavo i reality“.
“Sono fisicamente provata – aggiunge la conduttrice – Ho perso chili su chili, ma senza volerlo. Adesso che arriva Natale, con due torroni e due panettoni torno come prima. L’ansia si faceva sentire alle 18, tre ore prima della diretta. Poi quando iniziava la trasmissione, alla quarta parola passava tutto e subentrava la tranquillità. Dalla quinta puntata in poi ho iniziato a divertirmi e a prenderci gusto”.
La quinta puntata è quella in cui nella Casa è entrato come ospite suo marito Francesco Totti: “Ho provato a guidarlo ma il mio tentativo è andato a quel paese. Lui ha fatto di testa sua e si è divertito con i ragazzi. Lui è il primo fan del GF Vip. Prima dell’inizio dell’ultima puntata mi ha mandato un sms: ‘Sai, spiace anche a me che finisca'”. Secondo Ilary il momento più duro della trasmissione è stato l’espulsione di Clemente Russo dopo le dichiarazioni sessiste pronunciate parlando con Stefano Bettarini: “Da una parte eravamo incazzati, dall’altra delusi. Era una puntata ‘blindata’, c’era la paura dell’errore sulla parola. Siamo stati tesi, nervosi, una situazione che a Clemente è sfuggita di mano. Parlare di violenza sulle donne nel periodo in cui si combatte il femminicidio significa darsi la zappa sui piedi. Lui è stato vittima di chi non conosce i meccanismi tv. Padre di tre figlie, bravo ragazzo, oggi posso dire che la punizione è stata troppo severa. Io lo avrei voluto in studio fino alla fine”.
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