Il caso Bettarini-Russo: la difesa di Cruciani
Su Libero il conduttore de La Zanzara dice che è «un’immensa ipocrisia quella che sta attraversando l’Italia in queste ore», difendendo di Russo e Bettarini.
Anche stavolta Giuseppe Cruciani ha detto la sua. Il noto conduttore de La Zanzara ha affidato i suoi profondi pensieri alle pagine di Libero, pronunciandosi sulla questione Bettarini-Russo che sta facendo discutere tutta Italia, in queste ore (LEGGI ANCHE: BETTARINI: “HO TRADITO LA VENTURA CON LA MOSETTI, LEI MI HA MESSO LE CORNA CON GORI” RUSSO: “CHE ZO**OLA”).
Dopo l’espulsione di Clemente Russo dal Grande Fratello Vip (LEGGI ANCHE: GRANDE FRATELLO VIP: CLEMENTE RUSSO SQUALIFICATO. DE LELLIS CONTRO MOSETTI) e le denunce a Stefano Bettarini (LEGGI ANCHE: STEFANO BETTARINI DENUNCIATO DA SIMONA VENTURA E SARA VARONE), alla difesa ci pensa Cruciani: “A modo loro Bettarini e Russo parlano di una delle cose che fanno girare il mondo: il sesso. Sì, lo fanno in modo crudo, è vero. Mi sono fatto quella, quell’altra è una maiala mai vista, e quella poi fa delle porcate incredibili e via discorrendo. Nomi, cognomi, particolari. […] Cosa vi aspettavate? Che il pugile recitasse Flaubert o che l’ex della Ventura si scaldasse ricordando il primo bacino sulle labbra alla fidanzatina quindicenne? Di più: l’ex moglie del Bettarini, Simona Ventura, ha tutto il diritto di andare in tribunale se si è sentita offesa. Figuriamoci. Ma cacciarli dalla trasmissione per indegnità, omofobia e altre minchiate del genere come fossero criminali di guerra sarebbe per Mediaset pura follia. Se davvero non c’è niente di concordato, se davvero quello che è uscito dalle loro bocche è tutto genuino, allora questo è il vero Grande Fratello, bellezza, e tu non puoi farci niente”.
Forse, però, Cruciani la memoria un po’ corta ce l’ha, perché parlare di sesso va bene, ma dichiarare pubblicamente davanti a milioni di telespettatori che a seguito di un tradimento la compagna, Russo, “l’avrebbe lasciata morta nel letto” non è molto politically correct, sopratutto se sei un membro delle Fiamme Azzurre, un campione che in molti prendono ad esempio. Le chiacchiere da bar si fanno al bar non davanti a milioni di telespettatori in un paese che ogni anno assiste sgomento alla morte di moltissime donne per mano dei loro ex compagni, a causa di un tradimento o per il semplice desiderio di rifarsi una vita. Il confine è molto sottile.
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