Yari Carrisi e il rapporto con Naike Rivelli: “Adesso viene il difficile”
Pechino Express resterà un’esperienza assai significativa nella parabole esistenziale di Yari Carrisi. Per tanti motivi: perché si è tradotta nella possibilità di farsi conoscere meglio dal pubblico, innanzi tutto, dimostrando che essere il figlio di Al Bano e Romina Power è solo un punto d’inizio e poi c’è tanto altro. Inoltre Yari ha avuto modo di trasmettere il suo messaggio, un messaggio basato sull’importanza di un rapporto profondo con la natura. Ha trovato un grande amico, Pico Rama. Ha condiviso con lui la fatica, le emozioni, le sensazioni del viaggio. E poi ha potuto approfondire la conoscenza con Naike Rivelli, che è ancora al suo fianco. “Abbiamo avuto tempo – spiega Carrisi in un’intervista a Vanity Fair – per conoscerci, anche se è come se ci conoscessimo da una vita. Abbiamo tante cose in comune: per esempio, i miei nonni si sono sposati nella chiesa di Santa Francesca Romana, dove sua madre è stata battezzata. Sono stato in un negozio, volevo comprarle una pietra ma non l’ho fatto. Quando ci sono tornato con lei, ha scelto proprio quella che volevo comprarle. Ci siamo incontrati su un altro piano, lontano da quello terrestre“.
Un’unione spirituale, la loro. Che però si traduce anche in intensi momenti fisici. Una complicità talmente profonda che li ha spinti a sperimentare insieme anche la forza del sesso tantrico. Ma entrambi vogliono di più. Puntano in alto, al raggiungimento dell’essenza. “Siamo simili nell’aria da zingari“, ha detto lei. E lui conferma che hanno anche in comune la passione per i viaggi. Sottolinea che, per il lavoro dei rispettivi genitori, hanno condotto un’esistenza da zingari fin da bambini: “lei in giro per i camper e io in tournée. Siamo due zingari veri“. La fatidica domanda resta invariata: stanno insieme oppure no? Sono una coppia a tutti gli effetti oppure no?
Ancora una volta, forse per proteggere questo legame, Carrisi glissa. Ma pronuncia parole che fanno un certo effetto: “Ci stiamo conoscendo. Adesso arriva il difficile: stiamo ancora alzando le vele, vedremo dove finiremo“. La consapevolezza che, se si vuole costruire un rapporto autentico e solido, bisogna armarsi di pazienza e percorrere un lungo tratto di strada. Non si tira indietro, anzi…
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