Detto da loro

Zambrotta: “Ho lasciato il Barcellona per salvare il mio matrimonio…”

Gianluca Zambrotta ha concluso la sua carriera da calciatore nel 2014 dopo oltre 700 partite giocate e 10 trofei vinti in oltre vent’anni sul campo da calcio. La squadra in cui ha militato di più è stata la Juventus, dal 1999 al 2006, l’anno cui la Nazionale italiana ha vinto i Mondiali. In seguito alle vicende giudiziarie che hanno provocato la retrocessione della società torinese, però Zambrotta ha deciso di abbandonare la squadra, trasferendosi al Barcellona. Dopo due anni ha deciso di tornare nel nostro Paese e per la precisione nel Milan. In questo caso è stata una decisione di cuore. In quel periodo infatti Zambrotta aveva dei problemi con la moglie, la modella napoletana Valentina Liguori.

“Giocavo nel Barcellona – ha dichiarato attraverso un’intervista al Corriere – e avevo ancora due anni di contratto. Ma avevo dei problemi con Valentina, mia moglie, che aveva lasciato tutto per seguirmi. Vivendo isolata in una città non sua così è caduta in depressione. Per colpa mia. Così, quando è arrivata l’offerta da parte di un grande club, ho colto l’occasione per tornare nel mio Paese. Ho lasciato il Barcellona per salvare il mio matrimonio. La famiglia prima di tutto. Il terzino però non è affatto pentito di questa decisione, visto che poi è nato Riccardo (il 1 agosto del 2012).

“E’ stata la decisione giusta”, ha sottolineato. Anche perché il suo matrimonio è andato avanti ancora più forte di prima. Una scelta simile è stata fatta dalla stessa Valentina all’inizio della loro storia d’amore: lei studiava sociologia all’Università di Napoli e ha lasciato città, studi e famiglia per seguirlo a Torino durante gli anni d’oro con la Grande Signora: “Abbandonò tutto e venne su a vivere con me – ha dichiarato alla Gazzetta nel 2005 poco prima del matrimonio – E’ stato il più bel regalo di tutta la mia vita. Un dono che poi lui ha ricambiato con qualche anno di ritardo. Il calcio però non è finito nel dimenticatoio. Ora Gianluca allena il Chiasso nella serie B svizzera.

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