Il Gladiatore 2 si farà, ma Russell Crowe spiazza i fan: è una tristissima notizia
Il Gladiatore 2 verrà prodotto, la bella notizia è rovinata dall'annuncio di Russell Crowe
Grande notizia per gli appassionati di cinema, il film cult Il Gladiatore avrà un seguito, ma Russell Crowe delude i suoi fan.
Nel 2000 il pubblico di tutto il mondo è rimasto estasiato e conquistato dal film di Ridley Scott, Il Gladiatore. La pellicola narrava le gesta di Massimo Decimo Meridio, comandante di una legione romana impegnata nella guerra contro la popolazione germanica dei Marcomanni. L’anno è il 180 dC, al comando dell’Impero Romano c’è Marco Aurelio, ma la sua età è avanzata e le sue condizioni di salute sono deficitarie. Proprio durante la battaglia decisiva per la vittoria dell’esercito romano, l’imperatore si aggrava, il pubblico scopre subito che il decorso non è del tutto naturale, e chiama nella sua tenda il glorioso comandante.
Dopo anni alla guida di un impero sconfinato, Marco Aurelio ha capito che un uomo solo non può controllare un regno così vasto e che sarebbe più saggio ricostituire la Repubblica. Dunque affida a Massimo Decimo Meridio il compito di riformare il governo dell’Antica Roma, per restituire il controllo del potere al popolo (in realtà anche prima dell’impero il controllo del governo era principalmente affidato ai patrizi). L’imperatore però muore prima di mettere per iscritto quanto deciso e Commodo, suo figlio, decide di nascondere la sua volontà per prendere il potere. Consapevole che il comandante non l’avrebbe permesso, gli tende un’imboscata alla quale sopravvive miracolosamente.
Il Gladiatore non aveva la pretesa di essere un film storico, dunque la storia non ha alcuna attinenza con quanto realmente successo in quel periodo nell’Antica Roma. Infatti la storia è ispirata al romanzo Those about to die di Daniel Mannix del 1958. La trasposizione filmica è stata curata dallo sceneggiatore David Franzoni e successivamente è stata modificata dalla Dreamworks che ne ha acquistato i diritti nel 1998. La mano esperta di Ridley Scott alla regia, unito al lavoro meticoloso dei costumisti e degli scenografi hanno permesso di fare calare il pubblico nella realtà di quel periodo, dando l’illusione, ed è proprio questo il bello del cinema, di trovarsi davvero all’interno di una storia verificatasi in quel periodo storico.
Ad impreziosire il tutto ci ha pensato una colonna sonora allo stato dell’arte, un casting di attori di primissimo livello e azzeccati per i ruoli che interpretavano, infine la prestazione attoriale di Russell Crowe nei panni del protagonista Massimo Decimo Meridio e di Joaquin Phoenix in quelli dell’antagonista Commodo. Lo scontro tra i due assume le dimensioni del duello epico tra il supereroe ed il villain di turno, regalando l’apice dell’intensità e delle emozioni proprio nella parte conclusiva dell’opera.
Confermata la produzione del sequel de Il Gladiatore, ma c’è una brutta notizia per i fan
Stiamo parlando di uno dei film più acclamati della storia di Hollywood, uno dei più iconici di questo secolo, dunque è probabile che tutti lo abbiate visto e che sappiate com’è che va a finire. Qualora non abbiate ancora avuto modo di vederlo, recuperatelo, saltate la parte immediatamente successiva perché consiste in un clamoroso spoiler. Alla fine del film il protagonista riesce ad ottenere la propria vendetta su Commodo, non solo per l’uccisione del suo mentore, L’imperatore, ma anche per il brutale assassinio della sua famiglia, ordinato proprio dall’antagonista.
Tuttavia il gladiatore, che uccidendo Commodo salva la vita anche alla principessa Lucilla e al figlio Lucius, muore poco dopo aver raggiunto il suo scopo. Con un finale così era impensabile che ci sarebbe stato un sequel, ed era forse meglio così, invece 22 anni dopo il seguito di questo capolavoro è in produzione ed è affidato nuovamente a Ridley Scott. Dato l’epilogo della storia non è possibile pensare che il protagonista sia nuovamente Russell Crowe. L’unico modo per riportare nell’Antica Roma l’attore era quello di produrre un reboot della stessa storia (magari con lui nei panni di Marco Aurelio) o pensare ad un prequel nel quale interpretava un altro ruolo, ma si sa già che si tratta di un seguito ambientato decenni dopo i fatti narrati nel primo film.
A confermare la sua assenza è stato lo stesso attore in una recente intervista, nella quale ha comunque spiegato che il regista lo tiene informato sullo stato del progetto: “Sì, abbiamo cenato, ne abbiamo parlato e tutta quella roba. Quindi so più o meno come sta dando forma alla storia. Ma sì, se ricordi, c’era un ragazzino che voleva battere il Gladiatore, il che porta al discorso ‘Mi chiamo’. Quindi quel ragazzino è cresciuto e ora è l’Imperatore. Non so cos’altro succeda a quel punto, quindi questa è l’idea. Quindi non è un remake. E non è un sequel diretto. Non è come il giorno dopo, sai, 30 anni dopo o qualcosa del genere”.
Per quanto riguarda la storia, secondo quanto emerso il protagonista dovrebbe essere Lucius, ovvero il figlio di Lucilla da adulto. Sappiamo che il protagonista è cresciuto nel mito di Massimo Decimo Meridio e che proprio quell’esempio l’ha portato a diventare un prode guerriero ed un giusto imperatore. Come il suo idolo, anche lui verrà chiamato a lottare contro una grande ingiustizia, ma chiaramente al momento l’evento che innesca la storia non è stato svelato. Insomma, per quanto il progetto sia affidato in buone mani e scateni ricordi e nostalgia nei fan, i dubbi sulla sceneggiatura e sull’effettiva riuscita di questo progetto permangono.