Ballando con le stelle, arriva l’appello di Montesano: “Voglio…”
L'ex concorrente del talent show condotto da Milly Carlucci ha chiesto apertamente alla Rai di essere reinserito nel programma dopo essere stato espulso
Dopo essere stato espulso da Ballando con le stelle, Enrico Montesano si è rivolto alla Rai in una lettera aperta e ha lanciato un appello, chiedendo di essere reintegrato nel programma. Ecco le sue parole.
Il pubblico di Ballando con le stelle conoscerà già il caso di Enrico Montesano, parte del cast di concorrenti per l’edizione 2022 (attualmente in onda) su Rai 1, ma è stato espulso dal talent show. Il motivo è da ricondursi ad una polemica scoppiata dopo che l’attore ha indossato una t-shirt della X Mas durante le prove. La Rai ha quindi allontanato Montesano chiarendo l’accaduto in una lunga nota stampa.
Intanto, però, l’attore ha chiesto a gran voce di poter dire la sua e spiegare la situazione. Inoltre avrebbe chiesto di essere reinserito formalmente nel programma, dichiarando: “Sono stato condannato senza processo ed escluso senza possibilità di spiegare le mie ragioni“. Capiamo cos’è accaduto esattamente e qual è la richiesta dell’ex concorrente di Ballando con le stelle.
Montesano espulso da Ballando con le stelle: cos’è successo
Durante le prove dello show, Enrico Montesano si è esibito indossando una t-shirt con il simbolo della Decima Mas e che riporta sulla schiena il motto “Memento audere semper“. La Rai ha definito “inaccettabile” la scelta d’abbigliamento del concorrente. E in una nota stampa la rete ha precisato perché Montesano è stato espulso dal programma. “Quanto accaduto ieri sera a Ballando con le stelle, in onda su Rai1, è inaccettabile. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia. Chiediamo scusa a tutti i telespettatori e, in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento”.
Dopo aver lasciato il programma, l’attore ha chiesto scusa attraverso i social: “Sono profondamente dispiaciuto e amareggiato. Sono un collezionista di maglie, ho quella di Mao, dell’Urss, ma non per questo ne condivido il pensiero. Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante. Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo nei valori della Costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa“.
La richiesta di Montesano: “Condannato senza processo“
Dopo le scuse, Enrico Montesano ha chiesto alla Rai di poter dire la sua e di essere reinserito nel programma. In una lettera aperta inviata all’Adnkronos, l’attore ha precisato: “Sono stato condannato senza processo ed escluso senza possibilità di spiegare le mie ragioni. Un trattamento che non si riserva neanche agli assassini presi in flagranza di reato. I valori democratici e civili, a cui si è fatto riferimento nel comunicato che annunciava la mia sospensione dal programma, da parte della Rai, sono stati reiteratamente calpestati, così come i diritti della persona tutelati dalla nostra costituzione. Mi sono perfino scusato con chi si è sentito offeso“.
Montesano ha poi affrontato il tema: “Ho indossato una maglietta, durante le prove, recante simboli della Marina Militare Italiana assolutamente legale e legata a momenti non solo bui e dolorosi, ma anche gloriosi e meritevoli di essere celebrati. Tanto che in occasione di avvenimenti ufficiali hanno sfilato e sfilano, alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Ora la stessa Rai sta realizzando un film sulle eroiche gesta del comandante della X Mas, Salvatore Todaro“. A chiudere, l’ex concorrente ha chiesto formalmente alla Rai di poter essere reinserito nel programma. “Per darmi la possibilità di spiegare ai telespettatori e all’opinione pubblica la mia posizione, altrimenti riuscirebbe difficile non credere ad un accanimento ad personam“.