Raoul Bova e Rocio Munoz Morales, la prima uscita pubblica: i fan li acclamano [FOTO]
I fan di Raoul Bova non aspettavano altro: la prima uscita pubblica con la nuova compagna Rocio Munoz Morales. E’ avvenuta sabato 14 giugno in occasione della premiazione dell’attore romano al Taormina Film Festival. Bova e la Morales (attualmente impegnata sul set della terza stagione di Un passo dal cielo, tanto che qualcuno ha parlato di raccomandazioni) si sono presentati insieme nella cittadina mano nella mano, poi si sono seduti vicini e non sono mancati sguardi d’intesa. Sarebbe bastato anche solo un bacio per completare il tutto, ma la coppia non ha voluto spingersi oltre (anche se c’è chi li ha già fotografati in situazioni intime). E’ pur sempre la prima volta che Raoul si presenta con Rocio dopo la separazione da Chiara Giordano.
In realtà già qualche tempo fa i due sono stati insieme ad una presentazione – l’anteprima del film Tutta colpa di Freud – ma in quel caso sono arrivati separatamente e non si sono lasciati andare all’obiettivo dei fotografi. Sono usciti allo scoperto gradualmente. Questa volta forse l’attore è sicuro della sua relazione e ormai non ha nessun problema a farsi vedere con lei. Anche perché negli ultimi giorni c’è una voce insistente che li riguarda: ovvero che la bella spagnola sia incinta. Sarà vero oppure no? Già lo scorso aprile si parlava di una presunta gravidanza, ma poi la notizia è stata smentita categoricamente.
Anche adesso si torna a discutere di un pancino sospetto, ma dagli scatti a Taormina e da quelli pubblicati dalla stessa ragazza su Instagram non sembra esserci. Qualche mese fa sarebbe stata un’amica intima della sorella di Raoul a svelare l’arcano: “Quando ci si ama tanto, si diventa impazienti e si vorrebbero realizzare anche sogni che dovrebbero rimanere tali. Ma non si rende conto che la separazione è ancora troppo fresca e i suoi ragazzini (Francesco e Alessandro Leon, ndr) non sono pronti ad accettare una sorellina. E nemmeno un fratellino”. Poi però non s’è n’è più parlato. E’ una bufala anche questa volta?
Foto by LaPresse/Claudio Bernardi