Avrebbe dovuto essere una bella sorpresa. Invece è stata una sorpresa, sì. Ma tutt’altro che bella. Nella serata di ieri, 24 maggio, Omar Pedrini ha tenuto un concerto a Brescia inaugurando così il tour a supporto dell’album Che ci vado a fare a Londra? A un tratto, sul palco è salito un amico e collega: Gianluca Grignani. Chiamato per arricchire lo spettacolo con il proprio contributo artistico, per l’esattezza con un allegro tamburello. Ma Gianluca era visibilmente ubriaco. Ha usato quel tamburello in modo alquanto improbabile, accompagnandolo con frasi prive di senso.
Omar non ha potuto continuare il concerto. E da qualche ora si sta parlando ovunque di quest’episodio. Pedrini ha pubblicato un video sulla sua pagina Facebook:
Successivamente, vedendo montare una polemica, ha aggiunto un messaggio. Un messaggio generoso: “Cari ragazzi mentre Marco guida leggo i vostri commenti sulla faccenda Grignani. Non voglio più esprimermi su questo episodio, ho cercato di gettare acqua sul fuoco, pur dispiacendomi. Ma proprio io (e voi che mi amate ) che ho attraversato mille tempeste, che ho conosciuto i bassifondi, la sofferenza, la comunità, chi sono per giudicare un momento di follia? magari a mie spese stavolta, ma anche questo è rock…“.
Chiede ai suoi fan amore e comprensione, cerca di sdrammatizzare: “Io sono intervenuto per gettare acqua sul fuoco. Acqua appunto, non alcool… Gli articoli usciti in rete sono già abbastanza tosti, ecco perché ho cercato di comprendere Gianluca, con tutti voi!“. Un messaggio generoso, sì.
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