Laura Pausini e la ricetta della felicità: “Fare spesso l’amore”
Oggi, 16 maggio, Laura Puasini compie quarant’anni. E arriva a questo traguardo nel miglior modo possibile: la sua fama internazionale è immutata, ha una figlioletta splendida, un uomo che la completa, uno stuolo di fan sparsi in ogni angolo del mondo che per lei farebbero follie. E’ in grandissima forma anche dal punto di vista fisico e il 20 maggio andrà in onda su Raiuno il suo primo spettacolo televisivo, il suo one woman show “Stasera Laura. Ho creduto in un sogno” (fra gli altri ospiti Paola Cortellesi, Pippo Baudo, Noemi, Raf, Syria, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, L’Aura, Paola Turci, Emma Marrone, Marco Mengoni, Biagio Antonacci). No, meglio di così davvero non poteva andare. E Laura, con l’umiltà e la veracità che da sempre la contraddistinguono, mostra piena consapevolezza di tutte le stelle che splendono nel suo cielo.
“Quaranta. Che numero, me ne sento 20 – confida a Vanity Fair – Però finalmente mi piace la donna che sono diventata, e che ora guardo in questo specchio“. Le piccole ricette di felicità, i modi per stare meglio li ha anche lei, come del resto un po’ tutti. Ma non riesce a tenerseli. Ha perso 25 chili? Ed eccola a illustrare il modo in cui il traguardo è stato raggiunto: dieta ferrea, niente carboidrati, niente zuccheri, niente legumi e abbondanti dosi di proteine. E tanto movimento, praticato tramite i balli latini e il mestiere di mamma. Già, perché star dietro alla piccola e vivace Paola si traduce in un esercizio praticamente continuo.
Infine, una ricetta di cui è a conoscenza anche i suoi fan chi la segue da sempre: fare l’amore. Lei lo fa spesso con il suo compagno Paolo Carta e alla fine di ogni concerto lancia ai suoi fan un gioioso appello. Qualcuno ha pure realizzato un video in proposito, e c’è da dire che l’entusiasmo, la gioia con cui Laura pronuncia queste parole sono a dir poco contagiosi. Sorge spontanea la voglia di passare al più presto dalla teoria alla pratica. Tanti auguri, Laura! Che la gioia sia sempre con te!
Stefano De Gradis/Lapresse