Pokémon, Netflix produrrà una serie live-action: ecco chi potrebbe realizzarla
A diffondere la notizia è stato "Variety", che ha rivelato alcune importanti indiscrezioni
“Netflix, scelgo te!” – con queste semplici parole, che alla mente dei fan dei Pokémon suonano tutt’altro che nuove, Variety ha annunciato uno dei progetti a cui Netflix sarebbe a lavoro. Pare infatti che la nota piattaforma di streaming video abbia deciso di realizzare una serie live-action proprio a partire dal noto anime, portando i celebri “mostriciattoli” in “carne e ossa” sul piccolo schermo. Come se ciò non bastasse, gli abbonati si troveranno di fronte a una nuova sorpresa. Sembrerebbe, infatti, che a capo del progetto salirà Joe Henderson, già showrunner di Lucifer, di cui è stata annunciata di recente l’uscita dell’ultima stagione, ovvero il prossimo 10 settembre.
I Pokémon in carne e ossa: cosa aspettarsi dalla serie live-action
Non è la prima volta che il mondo dei Pokémon fuoriesce dal contesto dell’animazione. Nel 2019 era uscito nelle sale Detective Pikachu, che vantava nel proprio casta personalità del calibro di Ryan Reynolds. Sebbene la critica non fosse rimasta piacevolmente sorpresa dal progetto, il successo al botteghino smentì le criticità, mostrando come l’operazione, tutto sommato, fosse riuscita. Stando a quanto riportato da Variety, sembrerebbe che Netflix sia in procinto di realizzare una serie muovendosi sulla medesima lunghezza d’onda.
Tuttavia, il servizio di streaming video non ha ancora confermato l’indiscrezione, sebbene la fonte sia attendibile. Dal momento che il progetto – qualora trovasse l’approvazione – deve ancora entrare in lavorazione, non esistono ancora informazioni relative al cast e alla trama. Secondo alcune indiscrezioni, tuttavia, pare che possa essere ambientato nello stesso universo in cui si muovono le vicende di Detective Pikachu. Non è la prima volta che Netflix punta sul rilancio di film d’animazione attraverso il live-action. Nel 2017 aveva fatto molto discutere, infatti, la versione in carne e ossa di Death Note, accusata di aver fatto inoltre whitewashing, ovvero di aver affidato ad interpreti di etnia caucasica personaggi