Petizione Italia-Inghilterra: cosa recriminano davvero gli inglesi
Non accettano ancora la vittoria dell'Italia: ecco le petizioni che stanno circolando in queste ore
Se è vero che un buon giocatore sa quando è il momento di ritirarsi dignitosamente, l’Inghilterra sta dando prova di non esserlo. E purtroppo non è la prima volta. La finale degli Europei contro l’Italia si è distinta per un ripetersi di gesti anti-sportivi da parte dei nostri avversari. Prima i fischi sull’Inno di Mameli, poi la rabbia dei tifosi inglesi, passando per il disappunto dei reali di fronte alla sconfitta, senza manifestare né il rispetto né lo spirito d’incassare onestamente la sconfitta. Qualità che, tra squadre, dovrebbero rappresentare l’essenza di ogni sana competizione.
Le petizioni per rigiocare la finale europea
In queste ore, però, gli inglesi ci mettono il carico. Mentre tutta Europa festeggia la vittoria (meritatissima) dell’Italia, i nostri avversari hanno lanciato una serie di petizioni per chiedere che la finale di Wembley venga rigiocata. Il motivo? A sentir loro, l’arbitro sarebbe stato di parte, penalizzandoli nella corsa alla vittoria degli Europei.
Le argomentazioni della petizione che migliaia di cittadini inglesi stanno firmando, da ieri, su Change.org, recita: “Il match dell’11/07/2021 non è stato affatto corretto. Dopo che l’Italia ha ricevuto solo un cartellino giallo per aver trascinato i giocatori dell’Inghilterra come se fossero schiavi. Tutte quelle spinte, strattonate e calci e l’Italia era ancora autorizzata a vincere? Decisamente di parte. L’Italia avrebbe dovuto ricevere un cartellino rosso per il suo modo di giocare e la rivincita dovrebbe avere luogo con un arbitro non di parte. Questo non è stato affatto giusto“.
La petizione, dunque, prende di mira sia l’imparzialità dell’arbitro che i presunti episodi razzisti che si sarebbero verificati sul campo, in particolare quelli legati al fallo di Chiellini su Saka. Fallo che, stando al numero di firme che continua a crescere, avrebbe dovuto essere punito con un cartellino rosso. E che, al contrario, avrebbe cambiato le sorti della finale (secondo loro).
La petizione per supportare i giocatori inglesi contro gli insulti razzisti
Tra le petizioni in circolazione in Inghilterra (che al momento sono circa cinque), i tifosi non fanno appello all’UEFA solo con la speranza (ridicola, a detta di molti tabloid britannici) che la finale europea venga rigiocata. Sono oltre un milione le firme su Change.org che chiedono invece solidarietà e rispetto verso i tre giocatori di colore che hanno sbagliato i rigori e che sono stati letteralmente massacrati dal web. L’ira e la cattiveria inconcepibile con cui la tifoseria inglese si è scagliata, per aver perso, contro gli stessi giocatori della sua squadra, è sfociata immediatamente in un genere di violenza razzista.
La condanna verso “un atteggiamento disgustoso” è arrivata all’unanimità dagli utenti, da Boris Johnson e dallo stesso social Facebook, che sta provvedendo a rimuovere qualsiasi contenuto offensivo contro Marcus Rashford, Bukayo Saka and Jadon Sancho.
Insomma, pare che ci sia una parte d’Inghilterra abbastanza lucida e sportiva da comprendere che i veri problemi di razzismo non sono avvenuti in campo. E che hanno poco a che vedere Chiellini che trattiene Saka.