Chicche di Velvet

Chi ha inventato il bikini e perché si chiama così: tutta la storia

Il boom arrivò negli anni '40 grazie a due stilisti francesi

Che estate sarebbe senza bikini? In realtà, la domanda che dovreste porvi arrivati a questo punto – e forse alcuni di voi lo hanno già fatto almeno una volta nella vita – è: quando e chi ha inventato il bikini? In italiano si scrive anche bichini (senza la k) e fa riferimento ad un costume da bagno diviso in due pezzi.

Questa suddivisione in realtà era già presente nell’antichità: lo testimonia il ritrovamento di affreschi e mosaici che risalgono sia all’epoca greca che romana. Alcune testimonianze risalgono anche al 1400 a.C. Tuttavia non nacque per fare il bagno o per prendere il sole in spiaggia. Come spiega Focus, siccome all’epoca il bagno si faceva senza vestiti, il bikini serviva principalmente agli atleti e per la danza. Fatto sta che il bikini ha origini molto antiche ma, in età più recente, i primi modelli che quindi lasciavano scoperta tutta la zona al di sotto del seno iniziarono a prendere vita sul mercato intorno al 1935.

La storia del bikini: il merito di Louis Reard

Ad inventare la versione moderna che abbiamo oggi è stato Louis Reard, un sarto francese che viveva a Parigi e che collaudò il suo personale bikini intorno al 1946. Perché è chiamato così? Bikini in realtà fa riferimento all’omonimo atollo delle Isole Marshall, dove gli USA effettuavano esperimenti nucleari in quel periodo. Un riferimento poco casuale, quindi, poiché Reard voleva che passasse un messaggio dirompente: i suoi bikini erano destinati ad essere esplosivi.

E pensare che, pochi mesi prima di Louis Reard, un altro sarto – Jacques Heim – aveva lanciato sul mercato la sua idea di costume da bagno chiamato Atome, il più piccolo al mondo. Quello realizzato da Reard era ancora più piccolo in realtà e fece così tanto scalpore che nessuna delle modelle volle indossarlo. Il sarto fu costretto quindi a rivolgersi a Micheline Bernardini, una spogliarellista. Ma, molto presto, tutte le donne s’innamorarono del bikini. Fu chiamato Atome anche perché le donne belle e attraenti erano soprannominate proprio così, atomiche. Nonostante lo scalpore iniziale, il bikini ben presto rientrò nella norma e tutte, anche le celebrità, vollero indossarlo. Un esempio è proprio Brigitte Bardot, che lo sfoggiò a Cannes in spiaggia negli anni ’50.

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Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

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