Zona rossa cosa si può fare e cosa non si può fare nuove restrizioni
Giornata campale sul fronte della lotta al Covid. Italia in zona rossa
Giornata campale sul fronte della lotta al Covid. È atteso per oggi 12 marzo un vertice tra il governo e le regioni sulle nuove misure anti contagio. È atteso per oggi 12 marzo un vertice tra il governo e le regioni sulle nuove misure anti contagio.
In zona rossa non si può uscire di casa se non per comprovati motivi di “lavoro, salute o necessità” che devono essere autocertificati con l’apposito modulo. Quindi niente spostamenti anche all’interno del Comune. Vietato spostarsi anche fuori regione se non per i soliti motivi. Sempre consentito il ritorno alla residenza, domicilio o abitazione.
Visite a parenti e amici. L’ultimo Dpcm ha introdotto una stretta: niente visite a parenti e amici anche all’interno del Comune nemmeno una sola volta al giorno. C’è però un’eccezione introdotta nel decreto Draghi di oggi: per Pasqua (3, 4 e 5 aprile) la visita sarà possibile una volta al giorno all’interno della regione. Si è voluto quindi consentire i ricongiungimenti familiari.
Bar e ristoranti: ultimo weekend di libertà
Nel Lazio così come in altre regioni a forte rischio di rosso le prenotazioni nei ristoranti in queste ultime ore sono in aumento. Dal momento in cui scatterà la zona rossa, infatti, nessun ristorante aprirà, così come resteranno chiusi i bar. Consentito solo l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni. E per uscire occorrerà sempre l’autocertificazione. Proprio come un anno fa con il lockdown nazionale. A Pasqua, in ogni caso, si dovrebbe poter andare a messa, come è successo a Natale. Il consiglio, per le festività natalizie, fu di scegliere la chiesa più vicina a casa. Lo sarà anche quest’anno. Sembra di tornare indietro nel tempo. L’obiettivo è di respingere l’aggressività del virus accelerato fortemente dalle varianti.
Negozi, farmacie e beni di prima necessità
In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, compresi i barbieri e i parrucchieri. Esclusi i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Le passeggiate sono permesse vicino a casa con la mascherina. Per quanto riguarda l’attività sportiva va svolta da soli. L’autocertificazione, ricordiamolo, serve anche in questo caso. E poi, ricordiamolo, per gli unici spostamenti consentiti: motivi di lavoro, salute o necessità o per tornare alla propria residenza o domicilio.
Nuovo Dpcm, le regole per i congiunti in zona arancione e rossa
Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
– dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
– dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.