Fedez, “inseguito e spiato”. Inseguimento in auto nella notte Milanese, lo schiaffo e tante versioni non chiare! Realtà o Fiction?
Lo scorso giovedì 26 novembre, nel Quartiere City Life, dove Fedez abita con sua moglie Chiara Ferragni è stato necessario l'intervento di 112
Inseguito e spiato, Fedez, il famoso cantante e produttore musicale, si trova al centro di un giallo surreale nella notte Milanese.
Secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, lo scorso giovedì 26 novembre, nel Quartiere Milanese di City Life, dove il cantante abita con sua moglie Chiara Ferragni e il loro figlio Leone, il cantante è costretto a chiedere l’intervento delle Forze dell’ordine chiamando il 112.
Secondo le ricostruzioni, intorno alle 22 e 30, chiama a casa e avverte: ”C’è una macchina che mi sta seguendo”. Successivamente, l’addetto alla sicurezza di Fedez chiama il 112 chiedendo il loro intervento per la sicurezza del cantante.
A seguito della chiamata, una volante si reca sul posto e intercetta Fedez a bordo della sua Lamborghini e un SUV BMW che, almeno secondo le dichiarazioni del cantante, lo sta seguendo lungo le strade di Milano. Appena le due auto si fermano, apparentemente Fedez sarebbe sceso minaccioso e si sarebbe avvicinato al conducente del BMW. Un “Chi sei?” e un schiaffo da parte del cantante al conducente appena abbassa il finestrino costringe gli agenti ad intervenire per riportare la calma. Sembra che alla guida del SUV ci sia un 19enne, anche lui di Milano, figlio di un investigatore privato, anche lui a sua volta svolge l’attività di investigatore nell’agenzia del padre.Secondo gli accertamenti avvenuti successivamente, il ragazzo era armato (ha regolare licenza) e i due non si erano mai conosciuti in precedenza.
Durante gli accertamenti però il ragazzo fornisce alla polizia due versioni discordanti: alla sua prima dichiarazione “Stava cercando parcheggio”, viene contestato che non abita in quella zona e allora il 19enne dichiara che ha seguito il cantante ma solo perché lui stesso gli avrebbe fatto cenno di seguirlo. Questa versione viene subito smentita da Fedez, che ha parlato invece non di un pedinamento ma di un inseguimento vero e proprio durato almeno venti minuti.
Inoltre, secondo le indiscrezioni, un amico, tempo prima, aveva confidato a Fedez che proprio quell’agenzia “stava compiendo indagini sulle sue società all’estero”. Anche questa versione ha dei punti poco chiari dato che non risultano società estere del rapper e già in passato, nella querelle con il Codacons, il cantante aveva smentito qualsiasi voce di aziende in altri Paesi o paradisi fiscali. Al momento nessuno dei due ha sporto querela ma “in Questura vogliono vederci chiaro e hanno avviato indagini sulle molte coincidenze di questa storia”, conclude il CorSera.