Regina Elisabetta spuntano le sorelle segrete: dove erano nascoste
Possibile che all’interno della Famiglia Reale non ci siano mai stati membri affetti da malattie mentali? Da quanto emerge, è tutto il contrario e la Corona si è sempre adoperata perché questi soggetti rimanessero segreti, e nessuno sapesse mai nulla della loro esistenza. La notizia è esplosa nelle ultime settimane: ecco tutti i dettagli che stanno indignando il mondo e mettendo la regina Elisabetta in una posizione difficile.
Regina Elisabetta, spuntano le bambine che dovevano rimanere segrete
L’Express.uk, come molti altri tabloid inglesi, ha pubblicato la notizia secondo cui la Famiglia Reale inglese avrebbe tenuto segreti alcuni componenti. Avete mai sentito parlare di Nerissa e Katherine Bowes-Lyon? No di certo, perché nessuno avrebbe mai dovuto saper nulla della loro esistenza.
Le due donne sarebbero state le cugine della regina Elisabetta, in quanto figlie del fratello della regina madre John Bowes-Lyon. A causa di un disturbo mentale, però, hanno trascorso la vita all’interno dell’Earlswood Hospital per le loro cure. Pare che le due sorelline, nate nel 1919 e nel 1926, siano morte nel 1940 e nel 1961. Alla loro morte solo il personale dell’ospedale partecipò al funerale. Anche sulla tomba vigeva il segreto, ed era contrassegnata solo con un’etichetta di plastica e un numero di serie.
La scoperta in una delle puntate di The Crown
Secondo le indiscrezioni riportate dai tabloid inglesi la Famiglia Reale non si è mai recata in ospedale per far visita alle cugine. Nella quarta stagione di The Crown, la storia straziante di Nerissa e Katherine Bowes-Lyon – viene scoperta dalla principessa Margaret, che in precedenza credeva fossero morte.
Dopo la scoperta, però, Margaret nella serie tv non si reca a far visita alle due donne e accusa la Regina Madre di aver messo in atto “azioni malvagie, fredde e crudeli“. La donna difende la scelta con queste parole:
Riesci a immaginare i titoli dei giornali se uscisse? Cosa direbbe la gente? Il principio ereditario è già appeso a un filo così precario. Mettici pure la malattia mentale ed è finita!
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