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Dopo 30 anni scopre che nella tomba dello zio c’è uno sconosciuto: mistero assurdo

Una scoperta terribile per una famiglia che dopo trent’anni viene a sapere che nella tomba dello zio defunto si trovava il corpo di uno sconosciuto. Per tutto il tempo i parenti avevano portato fiori e recitato preghiere sulla lapide del loro compianto, ma in realtà del familiare non c’era nessuna traccia. Il fatto si è verificato in un cimitero di Roma, dove i parenti ignari si sono trovati nel mezzo di uno scambio di salme. L’accaduto ha avuto origine dal una estumulazione, che ha portato alla luce la verità. I familiari del defunto “scomparso” hanno denunciato dunque il fatto in procura ed è stato aperto un fascicolo ipotizzando il reato di sottrazione di cadavere.

La vicenda ha preso forma quando, nel tentativo di recupero dei resti di un defunto deceduto negli anni Novanta, i parenti hanno trovato un corpo senza nome. Sconosciute infatti le generalità del cadavere ritrovato nella tomba dello zio. La legge dei cimitero prevede infatti che dopo trent’ anni di tumulazione, i loculi vanno liberati e restituiti; in questo caso però, il cadavere era rimasto mummificato. Gli operatori a questo punto hanno dovuto avvisare i parenti per procedere alla nuova tumulazione; ma alla nuova riapertura della bara, in presenza di un familiare, si è scoperto che il morto era un altro.

Il mistero dello “scambio” di tomba

Benché pare improbabile che la salma dello zio defunto sia stata rubata, la prima ipotesi formulata è stata quella di sottrazione di cadavere. Solo in un secondo momento si è pensato che si potesse trattare di un scambio di tomba. I familiari del defunto scomparso, del quale si sono perse tutte le tracce, hanno dichiarato: “Vogliamo capire cosa sia successo“. Sul fatto sono state formulate diverse ipotesi e sono venuti alla luce altri eventi allarmanti accaduti nello stesso cimitero. In attesa di ulteriori risvolti, le indagini stanno procedendo verso la direzione dello scambio volontario di tomba; non si esclude il coinvolgimento di qualche addetto alla manutenzione e sorveglianza del cimitero.

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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