Ellen Page fa outing: “Sono lesbica, basta bugie”
“Sono stanca di nascondermi e di mentire attraverso l’omissione. Sono qui oggi perché sono gay. E perché forse posso fare la differenza e aiutare altre persone come me a vivere una vita più facile. Mi sento investita di una responsabilità“: è con queste parole che Ellen Page, l’attrice che ha conquistato notorietà mondiale vestendo i panni di un’adolescente incinta nel film campione d’incassi Juno (regia di Jason Reitman) e ottenendo anche la nomination all’Oscar, ha deciso di fare outing. Ellen è lesbica e l’ha detto chiaro e tondo la notte di venerdì 14 febbraio (giorno di San Valentino, forse non una scelta casuale) durante una conferenza per i diritti dei giovani omosessuali a Las Vegas.
Ellen oggi ha 26 anni, il suo volto esprime ancora tanta dolcezza, i lineamenti sono belli e delicati. Piace agli uomini, ma gli uomini non piacciono a lei. Non in quel senso, almeno. Ed ecco che ha finalmente trovato il coraggio di urlare la verità, infischiandosene anche delle conseguenze che una simile rivelazione potrebbe avere sulla sua carriera.
La Page ha proseguito il discorso svelando di aver sofferto molto, nel corso della sua adolescenza, per nascondere il suo orientamento sessuale; ha inoltre posto l’accento sugli episodi di bullismo e violenza di cui spesso i giovani gay si trovano vittime e puntato il dito contro il “sistema Hollywood”: “Io sono qui, un’attrice, in rappresentanza di un’industria che impone degli standard oppressivi su tutti noi….Standard di bellezza, di benessere, di successo. Standard che, mi duole ammetterlo, mi hanno ferito… Ti dicono come devi comportarti, come devi vestirti, chi devi essere. Ho cercato di resistere, di mantenermi autentica, di seguire il mio cuore; ma può essere davvero dura“.
Infine la Page ha ringraziato alcune persone fra cui come Micheal Sam (“football hero”), l’atleta che ha fatto coming out qualche giorno fa: il primo caso di sportivo gay dichiarato della NFL.
(Photo by Chris Pizzello/Invision/AP)