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Verona, coppia si innamora in lockdown dai balconi: ora si sposano

Una storia che ricorda da vicino un’ipotetico “Romeo e Giulietta al tempo del Covid”. È quella che arriva da Verona. È infatti nella città scaligera scelta da Shakespeare che, nel periodo del lockdown, Paola Agnelli, 40 anni, e Michele D’Alpaos, 38, si sono conosciuti dal balcone. E adesso vogliono sposarsi.

Paola e Michele, secondo quanto riporta online TgCom24, si sono conosciuti durante uno degli eventi organizzati alle 18 di ogni giorno dai balconi di casa. I due non si erano mai visti, pur vivendo nella stessa strada. Si sono piaciuti e poi innamorati.

Ora, i protagonisti di questa storia d’amore figlia del Covid hanno deciso di sposarsi. Non hanno ancora scelto la data, ma stanno organizzando le nozze. Una cosa è praticamente certa: il luogo in cui celebrare il matrimonio. La celebrazione si terrà – non a caso – in una terrazza. “Il che avrebbe senso visto che ci siamo incontrati sui nostri balconi”, ha detto la futura sposa.

Intervistati dal Times, i futuri sposini hanno detto: “Ci sposiamo, tutto quello che dobbiamo fare è fissare la data”. “Stiamo considerando una cerimonia sulla grande terrazza sul tetto del mio edificio”, ha aggiunto Paola. Gli sguardi di Paola e Michele si sono incrociati per la prima volta il 17 marzo, quando, durante uno degli eventi di rito dai balconi, la sorella di lei, una violinista, ha suonato We are the champions dei Queen.

Michele è stato catturato dalla musica e poi da Paola, così ha deciso di contattarla su Instagram. Durante tutto il periodo del lockdown, si sono sentiti solo tramite telefono e visti attraverso le videochiamate. Ad aprile, Michele ha preparato e appeso un romantico striscione con la scritta Paola. Amore a distanza fino al 4 maggio, quando i due si sono potuti abbracciare. Da quel momento non si sono più lasciati.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma.

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