Era la velina bionda di Striscia la Notizia: oggi a 34 anni Veridiana è diventata… [FOTO]
Brasiliana di origini tedesche, classe 1986, Veridiana Mallmann è diventata modella da giovanissima e a 20 aveva girato il mondo. A 22 anni viene scelta come velina di Striscia la Notizia, accanto a Melissa Satta (al posto della connazionale Thais Souza Wiggers, incinta di Teo Mammucari). Ad oggi della ragazza non si è più sentito parlare, ecco cosa fa lontano dalla televisione.
Veridiana Mallmann OGGI [FOTO]
Nel 2008 Veridiana Mallmann venne chiamata per sostituire la velina bionda Thais Wiggers, all’epoca incinta di Teo Mammuccari. Veridiana viene scelta da Antonio Ricci in persona anche per la chiara somiglianza con la brasiliana con Thais.
Dopo il tg satirico ha partecipato all’Isola del Famosi e dopo esser stata protagonista della cronaca rosa per il suo flirt con Leonardo Tumiotto, di lei si sono perse le tracce.
Nel 2014 si è sposata con l’imprenditore italiano Simone Giancola, dopo 3 anni di fidanzamento: “Quando sono arrivata in chiesa con mio papà e dall’ingresso ho visto Simone che mi aspettava all’altare. Vedevo soltanto lui.. Era bellissimo e mi guardava emozionato… Meno male che mio padre mi ha aiutato a camminare…”.
Veridiana Mallmann: “Il mondo dello spettacolo non mi manca”
Dopo la sua breve esperienza televisiva, Veridiana ha deciso di avviare un’attività nel settore della cosmetica proprio insieme a suo marito. Qualche tempo fa, a proposito di questa sua nuova esperienza aveva dichiarato:
“Non lavoro più nel mondo dello spettacolo, ma continuo a vivere a Milano! Nel 2014 ho sposato Simone Giancola e con lui ho lanciato una linea di autoabbronzanti di nuova generazione, assolutamente innovativi e dall’effetto naturale”.
E quando le chiedono se le manca il mondo dello spettacolo l’ex velina risponde così:
“Lo ammetto: quando vedo Striscia la Notizia mi emoziono. Detto questo, no. Non mi manca. Il mondo dello spettacolo non dà certezze, mentre la mia azienda di autoabbronzanti rappresenta un’attività stabile”.
