Solamente pochi giorni fa, Carlo Cracco aveva liquidato ironicamente le proposte avanzate di questi tempi per consentire la riapertura degli esercizi di ristorazione. Barriere di plexiglass e altre trovate non rientrano evidentemente nelle aspettative dello chef e imprenditore, che aveva posto il veto ad una riapertura sotto questi termini. Diverso il discorso per quanto riguarda il servizio di take away e di delivery. Il servizio è concesso a tutti i ristoranti e bar di Italia a partire dallo scorso 4 maggio; ed ora è divenuto prerogativa anche per il celebre esercizio del cuoco a Milano.
Anche Carlo Cracco si dàal delivery: ecco quanto costerebbe ordinare un pranzo a domicilio dal suo ristorante milanese in Galleria Vittorio Emanuele II
A partire dallo scorso lunedì, presso il Ristorante Carlo Cracco della Galleria Vittorio Emanuele II del capoluogo lombardo è possibile dunque ordinare il cibo a domicilio. Un servizio particolare, solitamente non certo nei programmi dei locali stellati; la situazione lo ha a quanto pare reso inevitabile, come è stata inevitabile la scesa in campo dello stesso Cracco, fotografatosi davanti all’esercizio nel tentativo di rianimare la comprensibile ritrosia degli avventori.
Il ristorante di Carlo Cracco ha dunque adeguato il proprio menù alle esigenze e alle tasche degli italiani bloccati in casa o impegnati a tirare la cinghia in questo periodo difficile. A disposizione degli avventori sono dunque stati predisposti alcuni menù a prezzo fisso; un pranzo completo, con antipasto, primo secondo e dessert andrebbe dunque a costare 75 euro a persona. Cifra che aumenterebbe ulteriormente all’aggiunta di aperitivo e bottiglia di prosecco (che porterebbe la spesa a testa fino a 117 euro). Non manca ovviamente la scelta alla carta, per la quale resta obbligatoria la spesa minima di venti euro, per poter accedere al servizio.
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