Bere acqua scaduta è pericoloso: cosa significa davvero la data di scadenza
Sembrerebbe l’elemento più innocuo per eccellenza: l’acqua. Impossibile che scada e che diventi nociva, verrebbe da pensare. Secondo la legge, infatti, l’acqua minerale non ha scadenza. C’è qualcosa però che rischia di comprometterla: il modo in cui la conserviamo.
La prima cosa da evitare assolutamente è lasciare al sole l’acqua in bottiglia di plastica. Luoghi caldi e temperature troppo elevate sono i nemici numero uno di una buona conservazione. Ancora più importante, e probabilmente poco noto, è chiudere la bottiglia in modo corretto dopo averla aperta: è bene sigillarla sempre per evitare ogni forma di contaminazione. Come molti altri alimenti, inoltre, sarebbe bene consumare la bottiglia aperta entro e non oltre una settimana dall’apertura. Inutile sottolineare che è il vetro l’elemento migliore per conservare l’acqua, sia in termini di biodegradabilità che di qualità dell’acqua.
Ogni bottiglia d’acqua riporta una data di scadenza precisa: un monito che riguarda il materiale in cui l’acqua viene conservata e che, invecchiando, può diventare poco sicuro. La data di scadenza perciò va osservata: quando la bottiglia di usura il materiale diventa poco raccomandabile conservare l’acqua in quel materiale. Cosa fare dunque? Non bere assolutamente l’acqua di una bottiglia di plastica scaduta.