Coronavirus: C’è Posta per Te, Avanti un Altro: perché hanno il pubblico in studio?
Le norme di prevenzione del Coronavirus hanno imposto trasmissioni senza pubblico. Ma perchè C’è Posta per Te, Avanti un Altro e altri programmi ce l’hanno?
Misure contro il Coronavirus: le trasmissioni senza pubblico
Il Coronavirus si sta rivelando un problema serio, per cui è necessario l’intervento di tutti. Per limitare al massimo la diffusione del virus, infatti, è stato chiesto a ciascuno di fare la propria parte, seguendo le direttive del Governo.
Anche il mondo della televisione ha accolto subito i consigli, eliminando fin dalle prime manifestazioni della malattia, il pubblico negli studi televisivi. La programmazione è andata avanti senza troppi intoppi, ma tutto a porte chiuse.
Tra i primi a chiudere gli studi Barbara D’Urso e Fabio Fazio, che hanno trasmesso i loro programmi da uno studio deserto. Ma quel che alcuni utenti si chiedono è: perché alcuni show, come C’è Posta per Te e Avanti un Altro, hanno ancora il pubblico?
C’è Posta per Te e Avanti un Altro: perché hanno ancora il pubblico?
Gli utenti web si chiedono da giorni perché alcuni programmi tv, come C’è Posta per Te e Avanti un Altro, vadano ancora in onda con il pubblico in studio. La risposta è semplice: si tratta di trasmissioni registrate già da parecchie settimane, quando il Coronavirus non era ancora una minaccia.
Programmi come Vieni da Me, Uomini e Donne, Avanti un Altro, L’Eredità, C’è Posta per Te, vengono registrati molte settimane prima di quando vengano trasmessi. Quelle che vediamo in questi giorni, dunque, sono state registrate da tempo. Quel che ancora non è chiaro è come si comporteranno le trasmissioni con le nuove registrazioni. Verranno fatte a porte chiuse? Oppure verranno fermate per qualche settimana?
Alcuni show come La Corrida, infatti, sono state rinviati a data da destinarsi, dal momento che non possono fare a meno del pubblico.
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