Lite per un resto di 30 centesimi: la situazione degenera in minacce
Che i centesimi diano fastidio a tutti, è risaputo. Addirittura si parlava di eliminare le monete da un centesimo, per la loro apparente inutilità. C’è qualcuno, però, che agli “spicci” ci tiene forse anche troppo. È successo a Brindisi, in un Money Transfer nel centro storico. Un cittadino del Mali era andato a scambiare la propria valuta, per un totale di 153 e 30 centesimi e sarebbe proprio per questi 30 centesimi che si sarebbe scatenata una forte lite.
30 centesimi e la spaventosa discussione sul resto
Il proprietario del Money Transfer, un uomo di 55 anni, non avrebbe infatti avuto in quel momento la disponibilità dei 30 centesimi, invitando il cliente ad andarsene o a ripassare dopo. Il ragazzo non ha però voluto demordere, cominciando a discutere per ottenere la piccola cifra. La discussione è degenerata, finché il proprietario non avrebbe tirato fuori una pistola usandola come minaccia, invitando nuovamente il cliente ad uscire dal negozio. Il ragazzo si sarebbe spaventato, scappando fuori e chiamando immediatamente i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Brindisi.
Sono al momento in corso le indagini, ma la pistola era risultata essere una pistola giocattolo. Ciò che veramente importa, è se sia stata solo poggiata sul bancone o puntata direttamente verso il cliente, che confermerebbe questa versione. Purtroppo il sistema di videosorveglianza non funzionerebbe e diventa difficile perciò capire la reale versione dei fatti. Il proprietario del Money Transfer, in ogni caso, è stato denunciato di minaccia grave dal ragazzo.