Carlo Verdone si sfoga dopo la sospensione del film: “Situazione da Medioevo”
La notizia era nota da diversi giorni, ma il rassegnato sfogo di Carlo Verdone registrato su Facebook e rivolto ai fan appare come la conferma definitiva. L’ultimo film del regista e attore romano, atteso da diversi mesi per un’uscita italiana questo mercoledì, non è stato infine distribuito.Il motivo, ovviamente, è da ricercarsi nel panico da Coronavirus, che ha spinto gli esercenti del Nord Italia a chiudere le sale; con una previsione del genere, far uscire il film sarebbe stato un suicidio, ed ecco giustificata la manovra. Una situazione che però non ha soddisfatto l’attore per primo.
Ufficiale la sospensione di Si Vive Una Volta Sola, ultimo film di Carlo Verdone. Il regista si sfoga: “E’ una situazione manzoniana, imponderabile”
In un video pubblicato sulla propria bacheca Facebook, Carlo Verdone si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, e pur non negando certo la gravità della situazione, si è espresso polemicamente con quanto successo negli scorsi giorni. “E’ veramente accaduto l’imponderabile“, le sue parole. “Doveva essere una giornata di fibrillazione per l’uscita del film e invece… Anche il mondo dello spettacolo si è fermato. Sono incidenti che possono capitare certo. Ma è strano come nel 2020 ci troviamo ancora a fronteggiare una situazione da Medioevo, quasi manzoniana“.
Carlo Verdone non è il primo a paragonare il panico di Coronavirus alla peste, non certo per gli effetti quanto per le misure di prevenzione invasive adottate da Governo e privati. I cinema e le sale teatrali sono ovviamente tra le vittime maggiori, costrette a sospendere la preziosissima attività per intere settimane. “Il film è solo posticipato“, ha poi chiarito il regista. “Quando sarà pronto ve lo dirò. Il mio pensiero va comunque a quelle persone che soffrono e combattono, e sopratutto ai lavoratori e imprenditori che vivono nella zona rossa. Quelli sono problemi ancora più grossi che un film.”
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