Achille Lauro senza freni: «Con i primi soldi ho comprato …»
Sul palco dell’Ariston è stato San Francesco, David Bowie, la marchesa Casati Stampa e la regina Elisabetta I. Il suo corpo si è trasformato in una tavolozza ricca di perfette interpretazioni. E sulla sua stravagante personalità portata dritta a Sanremo, Achille Lauro non ha avuto dubbi: “Volevo portare una canzone che fosse anche un’opera teatrale, un live in quattro minuti. Non volevo solo farla ascoltare, ma farla vedere.”
Le provocazioni e quell’aria da ‘poeta maledetto’ sono ad oggi, le perfette caratteristiche artistiche di Achille Lauro. Un distintivo degno del successo che lo ha portato ad essere uno dei protagonisti più discussi della 70ª edizione del Festival di Sanremo.
In un’intervista rilasciata recentemente al ‘Corriere della sera’, il cantante ha raccontato molto della sua vita privata. Un lato nascosto dagli sfarzi e dalle “paillettes” che nascondono quel lato intimo e meno conosciuto dal pubblico.
Dietro le maschere di Achille Lauro
Un’intervista intensa, forse mai così profonda come quella che ha rilasciato al ‘Corriere della sera’. Le sue pittoriche maschere vengono immediatamente giù e quello che rimane è un autentico riflesso di quello che è stato; un Achille prima che diventasse il “poeta” che tutti oggi conosciamo.
I suoi aneddoti riassumono tutto quello che c’è stato prima di diventare artista, partendo proprio dal suo primo ricordo: la musica.
«Papà che in macchina canta Una carezza in un pugno: “A mezzanotte sai che io ti penserò, ovunque tu sarai sei mia…”. Mia cugina Giulia, lei 15 anni io cinque, che ascolta Back for good dei Take That. E Anna Oxa con i pantaloni bassi e i capelli piastrati che a Sanremo canta ‘Senza pietà’. Per il festival la famiglia si riuniva davanti alla Tv, come a Natale.»
Il cantante, che oggi ha ventinove anni, durante l’intervista non ha lasciato in ombra nessun dettaglio. Tutto è stato raccontato nel modo più naturale e semplice possibile. La periferia, il suo primo concerto; l’ambizione che lo aveva portato a suonare davanti a tre persone. Fino all’ambito successo, che per raggiungerlo Achille non ha dormito, ha rinunciato al sonno pur di trovare una strada che mettesse a posto la sua vita e quella della sua famiglia. E con questo suo desiderio, ce n’è stato un altro e riguarda proprio sua nonna. I primi soldi guadagnati, Achille Lauro li ha spesi per un gesto d’amore:
«I gioielli di nonna Flavia. Li ho riscattati dal monte dei pegni.»