Diletta Leotta, il monologo è un flop. Ecco perché non ha funzionato
Diletta Leotta ieri è stata letteralmente asfaltata dal pubblico e dai social, per il suo discorso che, purtroppo, si è dovuto scontrare con quello di Rula Jebreal. Le due donne giocano su punti di vista diversi, come ovviamente ci si aspettava, ma la Leotta soccombe di fronte allo spessore della Jebreal. Due discorsi che cercano di puntare sulle donne ed ottengono effetti diversi.
Il discorso sulla bellezza, dopo lo scivolone di Amadeus con Francesca Sofia Novello, era anche dovuto. Diletta Leotta esordisce così, ma non viene accolta dal pubblico che rimane freddo, con pochi applausi:
La bellezza capita, non è un merito. Quando capita è un vantaggio, anche perché sennò col cavolo che sarei qui.
I social sono lapidari: la bellezza non capita quando è costruita. Sono pieni di meme di Diletta Leotta, prima e dopo i ritocchi, in cui è chiaro il messaggio: l’umiltà che ha provato a far trasparire non regge se non è reale.
Diletta Leotta prova anche giocare col pubblico, indicando un signore fra la folla e provocandolo:
Qualcuno starà pensando ‘beh, bona ‘sta Leotta’, sarei ipocrita se dicessi che il mio aspetto è secondario. Mia nonna Elena me lo diceva sempre, la bellezza è un peso che con il tempo ti può far inciampare se non la sai portare.
Ed è proprio Nonna Elena ad essere messa in mezzo, anche se pure lei sembra poco convinta e poco a suo agio sotto i riflettori: sui meme anche lei, che non sembra affatto interessata alla kermesse. Il siparietto si chiude con l’invecchiamento digitale di Diletta Leotta, fra cinquant’anni.