Brad Pitt racconta il periodo buio: “Ero sempre fatto, non ricordo nulla”
Brad Pitt non ha mai nascosto, specie in seguito alla drammatica separazione da Angelina Jolie, il difficile, morboso rapporto con l’alcool che ne ha pregiudicato gli ultimi anni di vita personale. In pochi conoscono però il ruolo che ha avuto anche un’altra sostanza nella vita dell’attore; lo ha rivelato lo stesso Pitt alla rivista americana Page Six, ripercorrendo la propria carriera e soffermandosi su un periodo buio in particolare: gli anni ’90. Proprio allora, quando l’attore era ancora giovane e alle prese con i primi ruoli da protagonista, la star di Seven sviluppò una sorta di dipendenza psicologica dalla marijuana.
I primi anni, il successo e l’ansia delle pressioni: Brad Pitt racconta gli anni ’90, “passati chiuso in casa a ubriacarmi e a drogarmi”
“Ad oggi ricordo poco o niente di quell’intero decennio“, racconta oggi Brad Pitt rievocando quel periodo della sua vita. “Ho passato quell’intero decennio a farmi le canne. Oggi devo farmi ricordare le cose successe dai miei amici. L’alcool non mi bastava più, non facevo altro che fumare in continuazione“. Una forma di fuga legata alle enormi pressioni dei suoi primi anni da divo. “Non riuscivo a reggerlo“, prosegue. “Intorno a me era come un circo, mi sentivo imprigionato, e fumare era l’unico modo per sfuggirne. Più avevo successo e più mi mancava l’aria, e reagivo ubriacandomi e drogandomi“.
Inevitabile la scelta di distanziarsi dalle vecchie abitudini, maturata con gli anni nella vita di Brad Pitt. “Sentivo di non avere più il controllo della mia vita“, racconta ancora. “Ricordo ancora oggi gli anni ’90 come “gli anni dell’erba”. Il fatto è che non riuscivo ad essere abbastanza lucido, abbastanza forte. Così ho passato quel decennio nascondendomi in casa, fumando e ubriacandomi. La mia vita era tutta lì“.
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