Il Triangolo delle Bermuda: ancora troppi misteri senza spiegazione
Il cosiddetto “Triangolo del Diavolo” è un tratto di Oceano Atlantico in cui nel corso degli anni, diverse navi ed aerei sono scomparsi senza lasciare traccia. Il mistero continua ad incuriosire anche se gli scienziati hanno provato a spiegarne il motivo.
Si tratta di una enorme area dell’Oceano Atlantico, che copre una superficie di circa 1.100.000 km quadrati, di forma triangolare.
I tre vertici corrispondono all’arcipelago delle Bermude (Nord), all’isola di Porto Rico (Sud) e alla Penisola della Florida (Ovest).
Verità o leggenda?
E’ uno dei misteri più appassionanti del XX secolo. Karl Kruszelnicki, noto giornalista scientifico australiano, ha dichiarato in un’intervista che il numero di disastri aerei e navali avvenuti nel Triangolo delle Bermude è assolutamente in linea con quelli avvenuti nel resto del mondo.
La spiegazione del mistero
Secondo Kruszelnicki il mito del Triangolo delle Bermude è nato tra la I e la II Guerra Mondiale, quando diverse navi militari sono affondate in queste acque e non sono più state ritrovate. Si tratterebbe di eventi ordinari date le pessime condizioni meteorologiche e le onde di 15 metri tipiche di quella zona.
Anche gli incidenti aerei sarebbero riconducibili a errori umani spesso grossolani, tra piloti ubriachi, clamorosi errori di rotta e assenza delle misure di sicurezza.
Per quanto riguarda i relitti e i corpi delle vittime mai ritrovati , dipenderebbe dalle acque che essendo molto profonde non rendono semplice la ricerca.
Enormi crateri sottomarini, giganti cavità nei fondali del Mare di Barents dovuti a enormi scoppi di gas, potrebbero essere la causa delle misteriose sparizioni. La fossa di Puerto Rico è uno dei canyon più profondi dell’Oceano e si trova proprio nel famigerato Triangolo delle Bermuda!