Marco Carta assolto, era accusato per il furto di magliette alla Rinascente. La lacrime del cantante
E’ stato il momento della verità per Marco Carta, che in data 31 ottobre 2019 è stato assolto per il presunto furto di magliette alla Rinascente, per un valore di circa 1200 euro. Una situazione più volte smentita nei mesi passati dallo stesso cantante, che pure si è ritrovato nelle settimane successive a difendere la propria posizione in tribunale. Dopo un lungo periodo di silenzio, è però arrivato il momento del verdetto definitivo.
Richiesta ufficiale da parte dei pm per il caso Marco Carta. Il cantante sicuro: “Piena innocenza, subita una gogna mediatica”. E arriva l’assoluzione
Il processo a Marco Carta è arrivato infine alla conclusione nella giornata del 31 ottobre. Nel corso dell’ultima udienza il cantante non era presente in aula. Nel processo abbreviato, svoltosi a porte chiuse, la richiesta da parte dei pm nei confronti di Marco Carta sarebbe stata di 8 mesi di carcere, oltre ad una multa di 400 euro.
Le dichiarazioni in merito da parte di Marco Carta arrivano per lo più dai legali del cantante: “Abbiamo chiesto l’assoluzione piena. Marco ha dovuto subire la gogna di un processo, ma è sicurissimo della propria innocenza“.
I giudici hanno infine dato ragione al musicista e ai suoi legali: assoluzione confermata e accuse di furto definitivamente cadute. Grande sollievo da parte del cantante che dopo aver appreso la notizia dal suo avvocato è scoppiato a piangere di gioia.
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