Una puntata di “Detto Fatto” ricca di emozioni per Bianca Guaccero, quella di martedì 22 ottobre. La presentatrice televisiva ha ricevuto una dolcissima sorpresa, preparatale dall’ex gieffino Jonathan Kashanian che la affianca nella conduzione del programma. Un regalo inaspettato che le ha toccato il cuore e che l’ha aiutata a risollevarsi un po’ dal periodo difficile che sta vivendo a livello mediatico, tra il battibecco con Mariotto e i pettegolezzi riguardanti il suo rapporto con Fabrizio Moro. Una sorpresa a tema con la puntata del giorno, durante la quale si è parlato dei fratelli che lavorano insieme nel mondo dello spettacolo.
Il messaggio del fratello Domenico
È stato proprio mentre stilava la sua Superclassifica dei fratelli famosi che Jonathan Kashanian ha fermato tutto per mostrare la sua sorpresa a Bianca Guaccero. Sugli schermi dello studio di Detto Fatto è immediatamente partito un video il cui protagonista era il fratello della conduttrice del programma di Rai Due. «Ciao sorella, non te lo aspettavi vero?», ha esordito Domenico Guaccero. «Volevo solo dirti che sono orgoglioso della donna che sei diventata, della tua carriera e della nipotina che mi hai dato», ha aggiunto, riferendosi alla bambina avuta nel 2014 assieme all’ex marito Dario Acocella. Un momento estremamente toccante per la conduttrice, che non è riuscita a trattenere le lacrime.
Le lacrime di Bianca Guaccero
Nel videomessaggio, il fratello di Bianca Guaccero ha poi riportato alla memoria alcuni episodi della loro infanzia. «Ricordo ancora che quando eravamo piccoli e volevi giocare a tutti i costi con noi e i cuginetti maschi e noi ti ostracizzavamo continuamente impedendoti di giocare con noi. La tua esuberanza è stata sempre presente nella nostra vita». Un’esuberanza che la presentatrice di Detto Fatto ha portato anche nella sua vita professionale, arrivando a condurre una trasmissione tutta sua. «Sei una donna forte, sicura di sé e sprizzi energia positiva», le ha confidato Jonathan vedendola in lacrime. «Ma sei bella anche nelle tue fragilità, anche quando piangi».
