La Vita in Diretta chiude lunedì: ecco chi prende il suo posto
Pronti via ed è già stop per La Vita in Diretta. Il ritorno dello show pomeridiano Rai è stato infatti interrotto già nel pomeriggio di lunedì 16 settembre; come comunicati in extremis dal palinsesto, il talk non andrà in onda nel suo classico orario di metà giornata, posticipando la propria messa in onda al giorno successivo. A prendere il posto del programma sarà invece il tradizionale Tutti a Scuola; lo storico programma dedicato alla ripresa degli studi per i ragazzi italiani occuperà dunque la fascia pomeridiana di Rai 1 per tutto lunedì. A presentare il programma Flavio Insinna e Francesca Fialdini (casualmente conduttrice proprio di La Vita in Diretta lo scorso anno); presenti in scena anche Sergio Mattarella e Lorenzo Fioramonti, oltre che diversi ospiti dal mondo Rai e numerosi studenti da vari istituti italiani. La diretta è programmata dalla scuola Mariele Ventre di L’Aquila, scelta come metafora di rinascita in relazione al terremoto di dieci anni fa. Il live è previsto a partire dalle 16:35, periodo solitamente riservato al talk.
Spazio a Tutti a Scuola per salutare la ripresa dei programmi scolastici: La Vita in Diretta sospeso dalla programmazione di lunedì 16
Niente panico per i numerosissimi spettatori di La Vita in Diretta, che nel pomeriggio di lunedì si troveranno inevitabilmente spaesati dall’apparente sospensione del programma. Il talk show riprenderà il suo posto già a partire da martedì, con tutto il carico di polemiche ad accompagnarne il ritorno in scena. Come ormai noto da diversi mesi, i dirigenti Rai hanno infatti optato per l’allontanamento dei presentatori dello scorso anno (la già citata Fialdini e Tiberio Timperi) in seguito ai deprimenti risultati in termini di audience. Il programma è prontamente tornato in scena con la nuova stagione, presentando una coppia inedita di presentatori: Alberto Matano e Lorella Cuccarini. Proprio a quest’ultima sarà riservato il non facile compito di smentire le numerosi voci in merito alle ragioni politiche del suo ritorno ai vertici delle graduatorie Rai.