Belen Rodriguez e il “vaffa” alla D’urso: “Il video censurato? E’ andata ai piani alti”
Niente: Belen Rodriguez e Barbara D’Urso ormai sono come l’acqua e il fuoco. Ci ha provato pure Valerio Staffelli, storico inviato di Striscia la Notizia, a farle riappacificare sia pur in modo indiretto. Ma senza grandi risultati. Nella puntata del tg satirico andata in onda ieri – 21 ottobre – Staffelli è andato a consegnare il Tapiro d’oro a Belen e ha pure cercato di far luce su questa “diatriba con la sora D’Urso“. Diatriba cominciata per “colpa” di quest’ultima, che dal suo salotto televisivo ha lanciato qualche frecciatina di troppo circa il matrimonio fra la Rodriguez e De Martino. Ha sottolineato, infatti, che allo staff non è stato servito lo stesso cibo degli invitati. Alle sue, di nozze, invece tutti mangiarono tanto e le stesse cose: “Non si fanno differenze…“. Belen non ha mandato giù il boccone – giusto per restare in tema… – e durante una recentissima intervista doppia rilasciata insieme a Stefano davanti alle telecamere delle Iene ha ripagato la D’Urso con la stessa moneta (ovvero con una serie di battutine al vetriolo) e spedendole pure un sonoro “vaffa”. Il video dell’intervista, nel giro di poche ore, è stato censurato da Mediaset. E naturalmente è arrivato il Tapiro.
“Hanno mangiato prima“, è stata la spiegazione di Belen a proposito della gente che ha lavorato per lei nel giorno più bello. “Ma cos’ha capito la sora D’Urso?“, ha fatto eco il “malefico” (ma sempre irresistibile) Staffelli. Manco a dirlo, la showgirl argentina ha tenuto a sottolineare che comunque quelle persone erano lì per lavorare e dunque sono state pagate. Anche bene.
Poi Belen ha insistito con “la zia D’Urso“: ormai la chiama così. E confermato che, quando Santiago si rifiuta di star buono e mettersi a dormire, lei lo minaccia dicendogli: “guarda che chiamo la zia D’Urso, eh!“. E la creatura chiude gli occhi all’istante: un metodo efficace, insomma. Tornando all’ormai celebre “vaffa”, una persona “è libera – ha chiarito con chiaro sarcasmo la Rodriguez – di andare a quel paese oppure rimanere dove sta. Comunque meglio un ‘vaffa’ che una diffamazione più lunga, lenta e subliminale che ti fa male allo stesso modo. Anzi, è molto peggio“. E su questo punto viene difficile darle torto.
“Dai, fate la pace“, è stato il tentativo di Staffelli. Ma Belen ha fatto orecchie da mercante: “Io non la so la ninna nanna, altrimenti gliel’avrei cantata così magari d’addormentava in pace”. Ahi, ahi, ahi. E poi: “Non ha saputo cogliere l’ironia. Non si può censurare un ‘vaffa’, è lecito. E’ libertà di parola“. La Rodriguez ne è sicura: quel video è stato eliminato per una precisa volontà di Barbara: “E’ salita ai piani alti, c’è stata una riunione e lei ha chiesto la censura“.